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sabato 8 febbraio 2014

Il valore dell'esperienza

"Una mela al giorno, toglie il medico di torno". Chi è che non lo conosce come proverbio? Eppure per secoli è stato pronunciato senza una certezza scientifica e fino dalle prime ricerche sembrava che non avesse senso.
Poi qualcuno ci ha lavorato su e si è accorto che la mela ha delle capacità terapeutiche non indifferenti. Non voglio spsar cazzate, non in questo post e dopo la ricerca dell'ultimo post, non ho manco voglia di andare a cercare links a conferma di quello che dico o di essere preciso su cosa facciano effettivamente le mele.
Ogni proverbio racchiude l'esperienza tramandata di più generazioni in cui persone hanno affrontato un problema di lavoro o di vita e l'hanno risolto attraverso l'osservazione e quasi una casistica. Così come non si sapeva cosa facesse la propoli al tempo dei romani, era chiaro che avesse una forma disinfettante. In effetti è l'antibiotico naturale più potente che esiste. Peccato che non sia sistemico e cioè che non entri in circolo, che non si possa iniettare e che funzioni solo attraverso il contatto.
Adesso che cazzo c'entrano i proverbi nel BDSM? In effetti una mazza ma l'esperienza si. Non essendoci né libri scientifici, né testi di seri, il valore di saper ascoltare, discurete pareri altrui e di chi c'era prima è fondamentale perché la medesima abbia un senso.  Forse vecchio non è manco più bravo del giovane ma ci ha battuto le corna prima di quello dopo. Non importa se quella esperienza non gli è servita e che non abbia imparato niente ma è importante che qualcuno prima o poi, trovi la soluzione. 
In fondo se qualcuno ti da un consiglio, credo che valga la pena ascoltarlo. Se il consiglio è giusto allora hai subito imparato qualcosa, se è sbagliato sai per lo meno come non fare.
Oddio, se uno toppa, sarebbe bene non fare danni, quindi vale sempre la stessa cosa. Se qualcuno ti dice che è saggio buttarsi in un pozzo, tu non lo fare.
Allora perché alcuni s'incazzano se gli dici qualcosa anche dopo che te l'hanno chiesta? Beh, il mondo è bello perché vario e d'altra parte si possono condividere opinioni ma non l'intelligenza o l'empatia.  Per questo ci vuole un po' di fortuna nella natura ma anche il nostro lavoro su noi stessi ha la sua enorme parte.

Il bdsm è prima di tutto vita. Sono persone che s'incontrano e che se si piacciono, si spogliano e fanno cose particolari.  Sapere come fare quella tecnica significa fare meno errori. Significa che tu, nuovo, utilizzerai i miei che sono più vecchio per fare meglio da subito e con i tuoi, arricchirai il tuo sapere per darlo a chi verrà dopo di te. È così che l'umanità cresce ed è per questo che la diversità è ricchezza.
Fate come vi pare ma anche se di nicchia e particolare,  questa è cultura e non può e non deve avere un prezzo o essere censurata. L'amore e le relazioni umane intese nel loro più alto valore, allo stesso modo non può e non deve essere mercificato, pena la totale degradazione della stessa pratica, sile di vita delle persone che in questo credono.

La donna nei vangeli - non solo bdsm

Parliamo di morale e cristianità va. Diascorso complesso che come tutto il resto non ha alcun valore storico o di credibilità.  Detto questo come abbiamo certezza che qualcosa sia avvenuta? Attraverso le testimonian
ze che ci sono pervenute. Sta di fatto che oggi ci fidiamo di più di fatti scientifici piuttosto che dei racconti di persone che sono influenzabili dalle opinioni personali e dall'inganno naturale della vista. Insomma tra quello che crediamo di aver visto e quello che effettivamente abbiamo visto,  c'è un abisso.  Così prendiamo la nostra bibbia e cerchiamo riscontro in quello  he ci viene raccontato.
Così cerchiamo riscontri a quello che c'è scritto nella bibbia per valutarne la credibilità anche perché nel libro sono stati inclusi solo alcuni autori mentre altri contemporanei, no.
La cosa alquanto bizzarra forse non è legata ai vangeli di Tommaso,  Maria e Giacomo ma a quello di Pietro che il fondatore della chiesa ma quello che ha scritto non vale praticamente niente. Già perché sto famoso vangelo di Pietro, è scritto in veste anti ebraica ed è come darsi la zappa sui piedi visto che gli apostoli erano ebrei. Di questi dodici, solo quattro hanno capito e raccontato quello che avevano vissuto, gli altri a quanto pare, non ci hanno capito una mazza. Il altre parole, non sono credibili. Fino a qualche anno fa, non era credibile manco la storia di Ponzio Pilato, insomma che fosse mai esistito e l'unica prova certa è un'iscrizione su una pietra ritrovata in quei luoghi che riporta il suo nome.
Ora, non mi sono certamente messo a paragonare gli scritti ma mi pare una follia sta cosa e non è mica finita. Dal poverello Giacomo sono stati affibbiati i nomi dei genitori di Maria che è come dire: "tutto il resto no, ma questo si." 
La festa di Maria e da dottrina della sua verginità perpetua e pure per il presepe. Eh, Francesco,  Francesco!
Poche parole introduttive per arrivare a parlare di Tommaso e di Maria Maddalena che pare proprio che non fosse una puttana ma la moglie di Gesù o forse entrambe le cose. Chissà!
Il punto fondamentale dove volevo arrivare è proprio nel ruolo della donna. In quel periodo, queste non contavano praticamente niente e leggere su un vangelo che per lo meno una di queste avesse avuto parte fondamentale della vita di Gesù e la diffusione del cristianesimo, probabilmente non andava giù a molti. Le parti di questi vangeli ritrovati come frammenti e risalenti suppergiù allo stesso periodo dei canonici (Luca, Matteo, Giovanni e Marco), non sono solo stati ignorati, sono stati letteralmente fatti sparire in modo che nessuno li leggesse.
Nel testo frammentato, i discepoli fanno domande al Signore risorto e ricevono risposta.
« Ma essi rimasero tristi e piangevano forte. Dissero: "Come possiamo andare dai gentili e predicare loro il vangelo del regno del figlio dell'uomo? Là non è mai stato dispensato, dobbiamo dispensarlo (proprio) noi? »
« E Maria Maddalena: "Non piangete, fratelli, non siate malinconici, e neppure indecisi. La sua grazia sarà con voi tutti e vi proteggerà. Lodiamo piuttosto la sua grandezza, avendoci egli preparati e mandati agli uomini. »
Allora racconta - alla richiesta di Pietro - di aver avuto una visione del Salvatore nella quale si descrive il viaggio dell'anima attraverso i cieli durante il quale apprende come fuggire alle potenze malvagie, e riporta il suo discorso con lui, che mostra influenze gnostiche.
La sua visione non fu creduta:
« Ma Andrea replicò e disse ai fratelli: "Che cosa pensate di quanto lei ha detto? Io, almeno, non credo che il Salvatore abbia detto questo. Queste dottrine, infatti, sono sicuramente delle opinioni diverse. »
« Riguardo a queste stesse cose, anche Pietro replicò interrogandoli a proposito del Salvatore: "Ha forse egli parlato in segreto a una donna prima che a noi e non invece apertamente? Ci dobbiamo ricredere tutti e ascoltare lei? Forse egli l'ha anteposta a noi? »
E, tanto per cambiare, vikipedia si ferma qui, non riportando un'altro passo fondamentale comunque presente nel vangelo di maria. Segue:
Maria allora pianse e disse a Pietro: "Pietro, fratello mio, che cosa credi dunque? Credi tu che io l'abbia inventato in cuor mio, o che io menta riguardo al Salvatore? ".
Levi replicò a Pietro dicendo: "Tu sei sempre irruente, Pietro! Ora io vedo che ti scagli contro la donna come fanno gli avversari. 
Se il Salvatore l'ha resa degna, chi sei tu che la respingi? Non v'è dubbio, il Salvatore la conosce bene. Per questo amava lei più di noi. 
Dobbiamo piuttosto vergognarci, rivestirci dell'uomo perfetto, formarci come egli ci ha ordinato, e annunziare il Vangelo senza emanare né un ulteriore comandamento, né un'ulteriore legge, all'infuori di quanto ci disse il Salvatore".
Quando Levi ebbe detto ciò, essi presero ad andare per annunziare e predicare.
E queste cari lettori, non sono parole, sono veramente bombe in grado di minare tutta la struttura evangelica e cattolica così come giunta fino a noi o meglio, per come ce l'hanno raccontata cosa che succede ancora oggi come potete ben vedere. Questo è il testo, riportato riga per riga, foglio per foglio e la sua traduzione: http://www.misteromania.it/apocrifi/il_vangelo_di_maria_maddalena.html
Facile dire: "Questo è credibile, questo no senza nessuna prova a sostegno dell'una o dell'altra tesi.
Sta di fatto che con una mente aperta a me verrebbe sicuramente di dire che mi pare strano, parecchio che nostro signore sempre che esista, abbia creato esseri di serie A e di serie B, che abbia posto il tutto al centro di un universo che non solo potrebbe pure essere un multiverso ma al cui centro non siamo affatto, anzi!

Infine c'è un frammento uscito fuori di recente che è stato studiato dall'università di Harvard e appartenente ad un privato. In un primo momento si pensava che fosse un falso, nella realtà pare un autentico anche dopo gli esami a cui è stato sottoposto. Ovviamente la chiesa continua ancora a considerarlo falso ;)
http://letterepaoline.net/2012/09/19/ecco-il-vangelo-della-moglie-di-gesu/ ed insieme a loro anche altri lo fanno, non vi metto tutti i links altrimenti riempio la pagina ma avete gli strumenti per verificarlo. Nella realtà oggettiva del frammento, questo se fosse falso, sarebbe fatto talmente bene da poter essere giudicato autentico. In altre parole, è un autentico che è giudicato falso.

Il manoscritto risale al IV secolo ed pare una copia di un documento del II secolo e la frase "bomba" qui contenuta è la seguente: "Gesù disse loro: ‘Mia moglie…."
Il punto fondamentale della questione credo è che i vangeli ufficiali, sono ufficiali perché creduti tali per 2000 anni. Non vi è nessuna prova oggettiva che un tale di nome Gesù sia stato processato o crocefisso sul monte Calvario. Abbiamo prove ad esempio dell'esistenza della setta degli esseni e visto quello che professavano, si pensa che un possibile Gesù, provenisse da quella setta o che ne fosse stato influenzato. Per tutto il resto o quasi si prende per buona la bibbia e dei vangeli in essa contenuti perché giudicati da qualcun altro, quelli giusti.
Bene, tutto questo per criticare il cristianesimo? Naaaaaaaa! Credete in quello che vi pare ma con la mente aperta imparate a giudicare la pappa che vi viene scodellata davanti e resa per buona da una serie di persone che parlano con Dio e che non sanno manco che tempo farà domani ma che la ribadiscono con talmente forza che tu sei "costretto" a crederci.
Forse ne sarò influenzato pure io visto che mi piace pensare che se un dio c'è, sia un dio giusto e che non racconti pizza ai cristiani e minestra agli altri. Mi piace pensare che la donna abbia gli stessi diritti ed importanza di un uomo che è lei la culla della vita. Facciamo come ci pare ma è un solo un modo per riflettere.



giovedì 6 febbraio 2014

Qualche petalo sul tatami

Rikyu, il maestro che istituì la cerimonia del tè della scuola Chanoyu, un giorno ricevette in dono dei magnifici fiori.
Fu un giovane monaco a portarli. Ma proprio dinanzi alla stanza del tè i fiori gli caddero dalle mani.
Tutti i petali si staccarono d'un colpo, e rimasero solo gli steli. Il giovane monaco, confuso, si scusò con Rikyu, che rispose:
" Entra nella stanza del tè ".
Davanti alla nicchia, il tokonoma, Rikyu depose semplicemente un vaso da ikebana vuoto. Vi immerse gli steli dei fiori e in terra, sul tatami, dispose armoniosamente i petali.
Tutto era bello, naturale, semplice. Disse allora Rikyu al giovane monaco:
"Quando mi hai portato questi fiori, erano Shiki:
Shiki soku ze shiki, il fenomeno è fenomeno.
Cadendo, sono divenuti Ku, non c'erano più fiori.
Shiki soku ze ku: il fenomeno è Ku, è Nulla.
Secondo il senso comune, avrebbero potuto restare quali erano.
Ku Soku ze ku, Ku è Ku, il Nulla è Nulla.
Ma ora abbelliscono la stanza :
Ku soku ze shiki, Ku. Nulla è il fenomeno ".
Con un nulla, la stanza era divenuta stupenda, ben più di quanto lo sarebbe stata con una profusione di elementi decorativi. Appena qualche petalo sparso sul tatami, intorno a un vaso senza fiori nel tokonoma.

mercoledì 5 febbraio 2014

Fantasie sessuali e non solo

Riprendo il discorso di ieri non tanto per sottolineare le differenze tra chi pratica bdsm e chi solo sesso fantasioso che alla fine non me ne fotte sinceramente una mazza.
Insomma, nelle vostre mura di casa o con l'amante beccato che ne so, in un gruppo o in un sito dedicato potete sicuramente fare quello che vi pare. Rimarco solo il fatto che dovete avere coscienza di quello che fate. Le pratiche sono semplicemente fantasia, tecnica, piacere di fare cose nuo
ve, di esplorare la propria sessualità in modo non monotono e con mente aperta e questo non vi fa altro che bene.
Il bdsm rimane una situazione reale di nicchia, riservata a pochi reali praticanti. Vuoi perché le persone sono innamorate del proprio partner, vuoi perché uscire da quel "simulatore" richiede condizioni particolari.
Dal mio punto di vista e statisticamente parlando, chi mi ha contattato nel corso degli anni nella maggior parte dei casi ha dei seri problemi di conflittualità interiore a diversi livelli e se vi può aiutare a risolvere i vostri ecco il quanto.
1) Curiosità. Semplice curiosità.
2) Desiderio di volere vivere, incapacità di poter realizzare.
3) Problemi di autostima.
4) Sessualità spiccata e fantasiosa ma nessuna coscienza di quel che si fa.
5) Paura di affrontare situazioni nuove, incapacità di gestirle.
6) Solo desiderio di fottere, in qualsiasi modo, solo fottere e quindi che cazzo ne so, satirismo e ninfomanismo?

Ecco l'elenco principale in cui sbattono il 95% dei casi. Non è un bel leggere è. Li ho scritti in ordine sparso ma è il quanto e la lista delle "presentatesi" è parecchio lunga. Ricerche internazionali come quella della durex del 2005, dicono che il 20% della popolazione si cimenta in giochi "spinti" attraverso l'uso di manette, fruste ed oggetti particolari ma è una ricerca generica e l'uso di questi oggetti, come dicevo, non fa bdsm. D'altra parte quello che voi apprezzate di più in questo blog sono proprio le tecniche. Insomma, avete sicuramente bisogno di qualcuno che stimoli la vostra sessualità e di sapere come fare per non farsi male. D'altra parte le pratiche che leggete di più sono in ordine:
7416
3389
1614
1488
1241
1181

Alla fine è questo quindi che interessa maggiormente. Si tratta semplicemente di migliorare la vostra sessualità. La cosa "buffa" è che proprio ieri ho chiesto in un gruppo di quasi 2000 iscritti cosa differenzi secondo loro il bdsm dal gioco di ruolo e praticamente nessuno ha risposto alla domanda. Cimentati? Qualche decina e basta.
Gli studi generali che sono stati fatti in alcuni paesi d'altra parte indicano come molte fantasie femminili si intrecciano. Prendo prima una ricerca "giornalistica" per poi passare a qualcosa di più serio. http://idiva.com/photogallery-relationships/top-10-female-sexual-fantasies/22970
1) Fare sesso con uno sconosciuto.
2) Essere dominate.
3) Fantasie lesbiche.
4) Fare sesso a tre con un'altra donna.
5) Fare sesso sulla spiaggia.
6) Fare uno spogliarello.
7) Essere violentate.
8) Invertire i ruoli a letto.
9) Fare sesso nel bagno.
10) Fare sesso una botta e via.

Detto questo poi come si realizzano che tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare, come si dice. Il volere fare sesso con uno sconosciuto è la cosa più pericolosa che si possa fare. Leggete le tecniche che vi piacciono, leggete poco o quasi i rischi di trasmissione di malattie attraverso un atto sessuale magari spinto. Dall'HIV, all'epatite C, alla semplice candita. Il preservativo non basta. O si fa sesso sicuro oppure no e qui ci sbattete il muso.
Ed ecco qua l'essere dominate in cui ci sta dal fai così detto dal marito e dall'amante con cui si gioca. Insomma il piacevole diversivo del letto. Farlo con una persona esperta significa affrontare problemi di gestione di vita abbastanza complessi e soprattutto l'idea c

he basti iscriversi ad un gruppo per trovare quello giusto. Troverete un'amante magari fantasioso con cui ci andate bene d'accordo. Master o Domme serie, esperte e "fatte" attraverso i sei mesi di sottomissione, pochi. Quasi zero. Autodidatti, gente che legge blog come questo o siti dedicati. Siamo seri, voi sinceramente pensate e credete che io scriva tutto quello che è? Sono pazzo, non stupido. Qua prendete un candito del panettone, il resto è riservato a chi entra.

Fantasie lesbiche. Si bella fantasia, eccitante quanto vi pare ma poi dove andate a rimediare la compagna per provare? Uscire per locali, cercare su siti dedicati è veramente un casino anche perché o rimediate una come voi o altrimenti una donna con queste rispettabilissime tendenze, non ci sta a fare l'oggetto dei vostri esperimenti sempre che sia una donna e coglietene una sfumatura. E' bello fare l'oggetto, sentirsi dominate, usate ma ci vuole qualcosa che mi piace definire profondità di sentimenti altrimenti vi sentirete solo usate e questa è una delle peggiori sensazioni che si possano provare. Quindi il discorso si sposta alla coppia che cerca la singola, poi visto che spesso non funziona alla coppia che cerca la coppia e via così. Magari il compito è rifilato a lui che si espone ma che di credibilità poi ha zero. "Sono solo tue fantasie" e via così...

Per il sesso sulla spiaggia, sorvolo, una spiaggia prima o poi si rimedia ma sull'essere "violentate" casca l'asino. La violenza non è
mai bella è una cosa da aborrire proprio. Simuliamo? Si. ma si torna di brutto alla dominazione ed al sesso con uno sconosciuto che ovviamente se non vi conosce fa solo sesso sciatto. Insomma una trombatina rapida o lunga quanto vi pare ma toccate di nuovo il candito e vi perdete il panettone.Senza dialogo e conoscenza non si va da nessuna parte. Mi fermo qua su questa lista e passo a cose più serie.
Siete in grado di tradurre no quello che c'è scritto in inglese.

- A study of 20,000 Australians by public health researchers at the University of New South Wales found that 2% of adult Australians regularly partake in sadomasochism and dominance and submission-type sexual role play (http://www.news.com.au/national/bondage-lovers-normal-maybe-even-happier/story-e6frfkp9-1111117296864

- In a representative study published in 1999 by the German Institut für rationale Psychologie, about two thirds of the interviewed women stated a desire to be at the mercy of their sexual partners from time to time. 69% admitted to fantasies dealing with sexual submissiveness, 42% stated interest in explicit BDSM techniques, 25% in bondage (http://www.amazon.de/Das-Lexikon-Tabubr%C3%BCche-Arne-Hoffmann/dp/3896025171

- A 1976 study in the general US population suggests three percent have had positive experiences with Bondage or master-slave role playing. Overall 12% of the interviewed females and 18% of the males were willing to try it

- A 1990 Kinsey Institute report stated that 5% to 10% of
Americans occasionally engage in sexual activities related to BDSM. 11% of men and 17% of women reported trying bondage (Ernulf, K. E., & Innala, S. M. (1995). Sexual bondage: a review and unobtrusive investagation. Archives of Sexual Behavior, 24(6).) 

- According to a 2005 survey of 317,000 people in 41 countries, about 20% of the surveyed people have at least once used masks, blindfolds or other bondage utilities, and 5% explicitly connected themselves with BDSM. In 2004, 19% mentioned spanking as one of their practices and 22% confirmed the use of blindfolds and/or handcuffs

In conclusione cercate di capire che la coscienza di quello che si fa e di quello che si è, anzi chi si è, aiuta a migliorare le proprie relazioni ed anche la propria vita. Aiuta a saper scegliere, a volere scegliere e a non fermarsi alle etichette. Definirsi per quel che si è veramente non è fonte di denigrazione è ma è coscienza e sincerità sopratutto verso se stessi. Aiuta ad imparare e a migliorarsi che come ho scritto più volte, "posso solo indicarvi la via" non obbligarvi a percorrerla che si tratti di un sano "role play" o di un volo sullo shuttle non importa.
Guardate che non c'è niente di peggio di avere un desiderio "facilmente" realizzabile come un volo che vederselo stroncare dalle proprie paure.
Quindi partite piano. Hanno ragione sia xxx che Chiarodiluna ad aver posto quei commenti. Fate quello che potete fare ma se vi buttate, se fate questa scelta arrivate in fondo, l'alternativa è una grande delusione che vi portate dietro per molti anni se non per tutta la vita.
Buona giornata.

martedì 4 febbraio 2014

Mentore o top da inserire in coppia o che?

Ok ci riprovo. Prima di parlare di bdsm bisogna per forza definire cosa sia il bdsm e cosa lo differenzia dal sesso strano detto anche "famolostranista" in gergo altrimenti stiamo qui a discutere del più e del meno. Bon, sono anni che ci provo. Ebbi pure diverse discussioni con i vari guru i circolazione in merito, uno tra tutti se non ricordo male, tal Francesco che ebbe da dire che chiunque leghi e frusti e via così o per meglio dire, faccia una o più delle pratiche incluse nell'acronimo, fa bdsm. Non mi torna mica. Sarebbe come dire che un pazzo folle che prende a fucilate chi passa per strada è la stessa cosa del poliziotto che spara per fermarlo. Premettendo il fatto che bisognerebbe non arrivare a sparare a nessuno, questo è il mondo ed ogni tanto qualche imbecille capita. Vale pure per il sesso. Il sesso a pago non è lo stesso sesso che si fa con la propria amata ed il sesso che si fa nel bdsm non è altrettanto uguale. Quindi che cosa lo differenzia?
L'ho scritto più volte, è il tipo di legame. Fate come vi pare ma da qua per ora non mi sposto ma aspetto veramente che qualcuno possa contribuire alla cosa ma rispiego la differenza del legame che si forma.
In una coppia normale, il tutto è abbastanza paritetico anche se in genere, c'è sempre chi comanda e chi ubbidisce in modo molto blando. Insomma, chi ha più fantasia, chi propone di più, chi prende di più l'iniziativa. In una serata di letto se qualcosa non ti sfagiola, "tu" dici no, non mi va e non lo fai. Non importa se ti piace o meno, se in quel momento non ti va, non lo fai. Nel bdsm, nelle ore, minuti o giorni che si gioca, chi ubbidisce non po' dire di no. Sta di fatto che se nei minuti, ore o giorni che vi vedere fate sempre e solo cose che non vi piacciono, va a finire che smettete. Quindi la guida, il master o la mistress deve avere anche abbastanza abilità da farvi piacere anche le cose che in precedenza proprio non vi andavano. In fondo la guida è questa è. Chiunque è in grado di ordinare qualcosa a qualcuno, pochi sono in grado di fare la successiva. Tu dai il tuo dolore al mio piacere. Non ci siamo capiti, questo è abuso. L'abilità è riuscire a trasformare il dolore in piacere sempre che chi subisce quel dolore voglia sperimentarlo altrimenti siamo di nuovo nell'abuso.
E' altrettanto chiaro che l'affidamento nei confronti di chi comanda, sia totale, fiducioso e pure pieno di aspettative di soddisfazione morale e fisica altrimenti nessuno si butterebbe.
Alla fine la difficoltà sta tutta li in fondo: quanto il top/master/dom sia in grado di capire chi ha alle mani e trovare la strada per darle piaceri estremi e riceverne in cambio. Un conto è parlare di mollette, di ginger, di frusta e di tecniche "pure" e varie, un conto è il riuscire a capire la testa del/la sottomesso/a, farla godere ed allo stesso tempo garantirne la sua integrità fisica e morale.
Perché questo avvenga ci vuole un rapporto ed il rapporto non lo da un'esterno. In qualche modo ci vuole solo una profonda conoscenza.
Non essendo persone tutte uguali e standardizzate i percorsi per arrivare che ne so, ad un pissing o alle vergate sulla topa o sui seni o dove cavolo volete, sono diversi per forza lo sono. Allora, da master cosa posso dire di più di quello che ad esempio pubblico in questo blog? Sarebbe un azzardo serio.
La seconda e sostanziale differenza che c'è tra un rapporto tradizionale ed uno bdsm è che l'ultimo è l'esatto contrario del primo. Amo definirlo come il mondo sottosopra. 
"Ciao Stefania, andiamo al cinema?" Poi andiamo a letto.
Qui invece è "Ciao Stefania, cosa ti piace a letto?" Poi andiamo al cinema. Forse.
La tendenza comune è quella di inserire il rapporto bdsm in un rapporto di vita normale mentre le due cose sono antitetiche. Proprio fanno ai cozzi. Non ci sarebbe ragione altrimenti per stigmatizzare i rapporti 24/7 come a tempo limitato. Tanti non riescono a capire queste sfumature e nel "sogno", l'uno deve incontrare l'altro. Non funziona così, non ha mai funzionato, non è la stessa cosa. Ok, qualcuno dirà che ci sono coppie che lo fanno. Mosche bianche o con talmente tanti compromessi da aver snaturato completamente la cosa.
La difficoltà prima di un bdsmr's autentico e formato è proprio questa. Fargli capire le differenze e le varie sfumature. Tenere separati i due modi di vita e avere quello switch che di fa andare in modalità bdsm ed in modalità normale. Come fai a farlo a distanza? Non c'è modo o per lo meno non lo conosco.
Preso atto di questi due fattori fondamentali, il passo successivo è quello di avere sviluppato un rapporto così profondo da avere complicità piuttosto che solo D/S. Se ci si arriva e si riesce a mantenere, allora forse si arriva anche alla coppia bdsm nella vita normale ma la mentalità è sempre con il mondo all'incontrario.
Quindi e per rispondere anche a Chiarodiluna, è più che possibile farlo in tre o in quattro o anche di più sempre che ci sia affinità e buon stare assieme da chi partecipa e tutto questo non fa ai cozzi quello che ho detto e scritto qualche anno fa. Semplicemente ho voluto che cominciaste a riflettere su sta cosa.
Non era raro che se avessi avuto una slave di averla portata a fare del sesso gay (e farglielo piacere), o di "gestire una coppia" dove il lui si trovava nel popò, un vivo cazzo di ciccia. Non è solo questione che è più divertente e lo è. E' proprio l'idea di tentare di allargare una sessualità imposta dalla società e che non è naturale ma solo repressa ed indicizzata repressa.
E' chiaro che ognuno può arrivarci da solo come anche nel lavoro ma qua ogni esperimento riuscito male è una persona che minimamente è rimasta insoddisfatta.
A conclusione di questa disquisizione, vorrei che fosse sufficientemente chiaro che se vi trovate nei casi in cui io non giudico il bdsm come tale per quello che fate e vivete, non dovete certamente essere in conflitto con me. Esprimo come al solito la mia opinione ma che comunque dovrebbe farvi riflettere. Insomma è come se qualcuno vi dicesse che c'è un'altra strada, che la vostra l'ho già sperimentata tanti anni fa e che "dovete e potete" guardare oltre.
Non importa se questo vi rimette in discussione perché la crescita è proprio questo ed il bdsm altrettanto, altrimenti è solo sesso sciatto o vita monotona ma siccome è la vostra, nessuno può impedirvi di farla.
In effetti la prima opportunità che questo vi offre è quella di imparare a gestirvi, di crescere, di conoscervi, di conoscere il vostro partner in modo che quello tradizionale non vi da e non è poco.

lunedì 3 febbraio 2014

Masteroni sui piedistalli e novizi

Per certi lati mi fa sorridere sta cosa.
Ripenso a sette anni fa quando arrivai su fb. Mi ero sempre rifiutato di entrarci dentro perché tanti me ne parlavano male ma alla fine si sa, se ci sei, devi esserci.
Mi registro e ci trovo chiaramente gli "storici", Ayzad, Fatso e via così. Tutti quelli che alla fine non conscevo personalmente ma che alla fine avevo "seguito" come esperti nel loro settore. Il "trattamento" non fu diverso da quello che adesso riservano a me all'incontrario. I guru non si facevano criticare. Seduti sul trono e circondati dai loro adepti, non si poteva aprire bocca manco quando pubblicavano qualcosa. Che ne so, una foto di bondage fatta veramente a cazzo di cane. Vero, non ci capisco un cazzo di bondage ma di foto si, qualcosa di più delle legature che reputo noiose e perditempo non importa quanto bravo e veloce sei a farle. Non mi piace impacchettare una signorina, mi piace spogliarla. Detto questo, spesso arrivavano risposte altrettanto del cazzo della serie: "ma chi sei tu, ma che cazzo vuoi, ma fatti i cazzi tuoi", ma qui ma la.
Chi scopiazza libri in inglese, ci aggiunge qualcosa di suo e via così. Chi ti infila nelle sue amicizie tanto per aumentare il codazzo, chi cerca di esserci semplicemente perché fa figo. Chi si auto impara legatore, chi per aumentare la propria corte apre un sito dedicato, chi fonda un'associazione e poi del club dove far quattrini. Chi si rifiutava di guadagnarci e poi si è adeguato
e così nascono ambienti dedicati a noleggio o affitto completamente attrezzati in cui attirare la massa e tanta più massa arriva, tanti più soldini arrivano. L'industria del sesso mascherata da disciplina.
Però fb aveva un limite e ce l'ha ancora. Metti una foto spinta e anche se è condivisa solamente dagli amici, non solo ti segano il profilo ma perdi anche tutto quello che hai scritto. Ok, ammettiamo pure che quasi tutto quello che scrivo sia pure da buttare ma voglio sperare che non la totalità sia rifiuto. D'altra parte ho sempre sostenuto che si possa poter imparare qualcosa dalle peggiori situazioni o esperienze quindi, deve per forza valere anche per me. Non faccio cose in cui non credo.
Nel periodo sono pure successe cose brutte, come l'incidente di Roma e altre che hanno ancora sdoganato il bdsm e reso "commerciale" in cui tanti nuovi cercano di arrivare e che sono i benvenuti ma hanno praticamente tutti un limite. Sono praticamente tutti fai da te.


Così le domande e le questioni che capitano nei vari gruppi sono del tipo: "Ma che tipo di cera è la migliore?"
"Vi sentite capi o leader?" e lo dico senza denigrare nessuno. Solo che siamo all' ABC e già i titoli "master, dom, slave, schiava" etc. etc. volano e mi pare sinceramente esagerato.
Io capisco il "problema" che siete tutte curiose e curiosi di cominciare a praticare ma è proprio per questo che dovreste mettervi "sotto la cappella" di chi sa già fare. E' così che si trasmette l'esperienza ed è così che si impara. Io non sto su un piedistallo, questo blog non è sapienza è condivisione e chi non ci arriva e mi dispiace, non capisce una sega nulla indipendentemente da quello che fa.
E' chiaro che NON POSSO dirvi tutto. Non mi posso e non me la sento di farvi da maestro, non ci riesco, non ne ho i requisiti, mi ci trovo male, non è il mio ruolo, non ci tengo, è tempo perso e questo è il quanto. Vi do spunti per giocare, questo si ma qui mi fermo. Non ho competenze mediche tecniche e quant'altro serva per fare e scrivere una cosa seria su questo blog e seria è intesa come professionale. Ci sono i siti dedicati, seguite quelli. Diventa una cosa anche ingestibile a cominciare dalle piccole cose. Ognuno vuole una cosa diversa, fatta in un modo diverso. Non sarebbe manco possibile dare consigli a tutti e se lo fai poi ti trovi di nuovo ad essere tacciato di stare su un piedistallo mentre al massimo sto su un letto alla stessa altezza di chi è con me.
Una cosa che ribadisco è che dai gruppi dei siti dedicati, imparate poco, semmai prendete un certo modo di fare che proviene dalla massa di chi sta e frequenta quel sito e le masse non ragionano, si atteggiano.
Ecco, questo è il quanto. Per ora è il post di oggi e forse, se ne ho voglia, scrivo qualcos'altro. Forse. :)


Fixing della barra di ricerca di google

Credevo di essere io ma in realtà ieri sera mi è stato segnalato il mancato caricamento della barra di ricerca di google.
Non so a cosa sia stato dovuto perché non ho modificato niente. Probabilmente è il solito aggiornamento di java che in qualche modo non caricava il quanto.
Ho modificato lo scritp e se non la vedete, ricaricate la pagina. Adesso funziona.