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sabato 16 settembre 2017

Filosofia possibile di uno stile di vita

Bene, visto che mi avete letto un po' "ink" (ma non è così), avete fatto un fuggi-fuggi. Non importa. Va bene così. La cosa che più mi fa "ink" (ma in effetti non sono ink, è solo un modo di dire), è la pretesa di voler infilare in una bottiglia piena d'acqua, ancora acqua. Non ci entra. In nessun modo. Così è inutile, è una drammatica perdita di tempo o per meglio dire, un apocalittico sfrantecamento di coglioni ascoltare le decine di voci che cercano di fare sta cosa camminando a mezzo metro da terra con un'aria autoritaria ed orgogliosa, quasi a dire che riusciranno a fare quello a cui nessuno è mai riuscito. Subito dopo ci sono quelli che vorrebbero si capire ma stando davanti alla statua del Buddha, pretendono che sia lui a girarsi e far vedere la sua schiena. Siete voi che dovete andarci dietro, le statue non si muovono e lo dovete fare con l'idea di non dimenticarvi della facciata anteriore ma che tutte e due fanno parte della stessa "persona". Questo indipendentemente da quali siano le mie esperienze negative e per come mi senta adesso. Dipenderà dal momento, dalla cura che sto facendo e che non c'entra niente con sta roba ma i cui effetti collaterali possono influire anche parecchio sul morale? Francamente non so ma può pure essere. 

Francamente seguito però a pensare che la felicità più intensa della vita sia dare e ricevere orgasmi e che ogni cosa sia prettamente legata al raggiungimento di questo scopo. Al controllo di un'altra persona che non sia massa ma particolare singolarità e che mi faccia sentire un dio onnipotente che trova così il mezzo per soddisfare i propri egocentrici piaceri. Trovo assurdo ma non da adesso ma da praticamente sempre, l'idea stessa di dominio o sottomissione per sopperire alla propria infelicità nelle relazioni considerate "comuni" o "normali". Mi pare impossibile che il concetto di realizzazione di fantasie erotiche estreme sia il solo fine di questo genere di relazioni per un semplice quanto disarmante punto di riflessione. Se gli esseri umani sono superiori (ma lo sono davvero a sto punto?), agli animali, per quale diavolo di ragione attuiamo comportamenti distruttivi e più bassi nei confronti dei nostri simili?
"I cani amano gli amici e mordono i nemici, a differenza degli esseri umani, che sono incapaci di amore puro e confondono l’amore con l’odio nelle loro relazioni". S. Freud

Beh io voglio continuare ad emozionarmi davanti ad un tramonto, davanti a un fiore che sboccia, all'operosità di un'ape che raccoglie il polline o il miele. Voglio inebriarmi del profumo del pane fresco, di una marmellata fatta in casa. Del piacere della seduzione e del piacere delle "coccole" dopo la forza di un incontro. Voglio il profumo e l'odore di lei che pervade quando chiudo gli occhi e lo voglio non perché è "solo una cagna" ma perché è con lei che mi sento sicuro di non essere morso che era solo una maschera. Voglio il piacere di liberarmi dalle mie paure, dai dolori della vita e sentirmi libero senza rischiare che quando mi giro per servirti una tazza di caffè, mi arrivi una coltellata alle spalle così, perché in quel momento ci stava. Voglio andare a Santo Domingo e vedere le baraccopoli e vivere come loro vivono. Quali siano i loro sogni, le loro aspettative e non passare quindici giorni in un villaggio turistico. Voglio i colori veri della vita, sinceri e non quelli patinati che ti presentano per venderti il prodotto. Ecco, questa è la differenza che c'è. La mia "isola" è solo mia, è unica come la vostra se presi singoli, quando siete in un gruppo o in una massa anche intesa come stile comune, siete (siamo massa), solo il niente.
Freud "aveva osservato che in certe situazioni la folla si distingueva molto nettamente dalla somma degli individui isolati; la personalità di ciascun individuo andava infatti svanendo, e si formava in una sorta di “anima collettiva”, dove certe idee e certi sentimenti nascevano e si trasformavano in atti concreti solo in essa. Le folle vengono definite “poco inclini al ragionamento ma adattissime all’azione”, perché spinte dall’istinto, da “moti casuali dell’eccitazione”, da fenomeni inconsci difficili da scoprire. Anche l’individuo isolato può essere soggetto alle stesse eccitazioni ma la ragione ha la possibilità di controllarle, individuandone gli svantaggi possibili." 
da http://doc.studenti.it/appunti/filosofia/2/psicologia-masse.html

"Per il solo fatto d’esser parte di una massa, l’uomo discende molti gradini nella scala della civilizzazione. Preso da solo, era forse un uomo civile; nella massa, è un istintivo, perciò un barbaro". S. Freud

E francamente l'odore marcescente della massa, si sente lontano chilometri. La standardizzazione del desiderio, l'adeguamento al tutto attraverso rituali comuni, l'azzeramento del pensiero e del sentimento individuale a favore dell'ideologia comune e che rinuncia ad ogni picco di creatività e di caratterizzazione personale. Eppure il buon sesso si fa con l'istinto ma da solo è la perdita della razionalità. La ricerca assidua della realizzazione del desiderio che mai si appaga. E' l'incapacità di dire basta, qui mi fermo perché  non c'è appagamento in un orgasmo ma solo piacere. Un po' come a tavola. Senza la sazietà, va a finire che si ricerca solo il gusto e si "esplode".
ma per regolare un po' il quanto ecco:

Mi pare che la figurina sia a prova di scemo ma non è mica detto è.  Lao Tzu scrisse un bellissimo precetto:
“La gentilezza delle parole crea fiducia. La gentilezza di pensieri crea profondità. La gentilezza nel donare crea amore.”


Che c'entra il Tao o Dao con lo Zen? Sono la stessa cosa. Tao è la via, il DO. Lo stesso ideogramma. Buddha è contemporaneo o quasi a Confucio e Lao Tzu. Si parla del 500 a.C., non di ieri. E' nobile che simil pensieri sull'equilibrio e l'armonia siano oggi spesso dimenticati in favore di singole impellenze.






Il Tao è un unità formata da due aspetti contrapposti che vengono denominati Yin e Yang. Il giorno ad esempio possiamo suddividerlo in ore di luce e ore di buio. Luce è Yang, notte è Yin. Il Giorno nella sua totalità è Tao. Lo Yang rappresenta sempre l’aspetto esplosivo, forte, attivo. Lo Yin, al contrario, l’aspetto fermo, debole, passivo. Concetti riscoperti 2300 anni dopo da Carl Gustav Jung.
"Dentro di noi abbiamo un’Ombra: un tipo molto cattivo, molto povero, che dobbiamo accettare." 

Qualcuno si chiederà del perché tutta questa filosofia all'interno delle relazioni e del (mio) SM. Perché il SM E' una filosofia (o può esserlo e), sempre dipende da cosa ci si mette. De Sade era uno che si scopazzava pulzelle in erba e le ammazzava tanto per il gusto di farlo? C'è solo il gesto e allora De Sade è uno psicopatico da rinchiudere se non far fuori nel più breve tempo possibile. Qualcuno ha più volte scritto che questo tipo valeva di più come filosofo che come sadico. In effetti...
Beh quello che fate tutti i giorni, quello che viene regolato da leggi, quello che consideriamo bene o male, giusto o sbagliato deriva dalla filosofia di vita che è stata adottata e può anche essere di origine religiosa. La filosofia non è una materia astratta, è quasi Zen. E' l'aria che respiri ma più precisamente la qualità di quell'aria!
Faccio SM perché io sono così, perché mi appaga = se non sei scemo hai il cervello e la sensibilità di un pezzo di tonno sott'olio che si taglia con un grissino.
Faccio SM perché vivo una filosofia di vita, perché fa crescere me e chi è con me è un altro paio di maniche.
Discerniamo dal vivere il SM perchè ci da piacere e l'SM perché ci fa crescere. Il primo è un atto, il secondo è metterci altro, filosofia appunto, anche nelle relazioni. Nel giro di 20 anni, non ho mai sentito o letto nessuno parlare di ciò. Sento e leggo solo chi è più bravo a fare e chi denigra l'altro per toglierselo dalle scatole.

Siamo forse abituati all'idea che ci hanno propinato. Il saggio è colui che è arrivato a fine vita, con i capelli bianchi e che vive in un tempio in cima ad una montagna. Non lo caga nessuno, non gli si rizza manco più ed il viagra non l'hanno ancora inventato. SBAGLIATO. Il saggio è colui che ha equilibrio. Sa dove partire, sa dove fermarsi, sa anche e ha il coraggio di andare oltre ai sui limiti o per definizione non sarebbe un saggio ma un morto.
Questo è il mondo all'incontrario. Vuoi dominare? Impara a stare sotto. Impara che effetto fa. Impara dalle mani di chi non sa e che effetti provoca. Impara su te stesso il valore del dare. Così se vuoi stare sotto, impara a dominare. Se crediamo alla Via, crediamo alla dualità dell'uomo. Crediamo anche se magari in parte, alle teorie Junghiane. Crediamo alla psicologia e quindi sappiamo che le due personalità albergano nello stesso corpo e nella stessa mente. Se l'una non si presenta all'altra qualcosa non va. Una ha paura dell'altra parte di se e ci sarà sempre conflittualità e mai completamento.

"Comprendere gli esseri umani è intelligenza, comprendere se stessi è saggezza". Lao Tzu

Fai il percorso, segui la (TUA), via e

Quando scoprirai chi sei, riderai di ciò che credevi di essere. Buddha Siddhārtha Gautama
In ognuno di noi c’è un altro essere che non conosciamo. Egli ci parla attraverso i sogni e ci fa sapere che vede le cose in modo ben diverso da ciò che crediamo di essere. Carl Gustav Jung

Percorsi mentali diversi che conducono suppergiù nello stesso luogo. Così è come due persone che si incontrano. Ognuno deve fare il suo viaggio anche se alle volte si può fare assieme ma se visione è "corretta", il punto di arrivo, è un posto comune, condiviso. Chi non parte non arriva, è scontato. Chiunque si copra di preconcetti, di oggetti, di sovrastrutture, non può che rimanere nello stesso posto. Così non ho intenzione di viaggiare con qualcuna che non ha intenzione di muoversi ma che cerca apparenze per farlo. Si, vorrei davvero incontrare qualcuna che mi faccia dire: "Echecazzo ma dove eri?" Il punto è che non c'è e se c'è, s'è nascosta bene o l'hanno già presa (dubito ma può essere).
Così mi sono divertito a unire pensieri buddisti con moderni pensieri di psicologi famosi. In particolare Jung, come primo discepolo di Freud e poi come studioso autonomo. Il dualismo junghiano. Mitica la scena di "Full Metal jacket".


L'esempio calza alla perfezione con il fanatico ufficiale che non pensa ma fa la guerra e che manco capisce quello che gli viene detto, ed il tipo che non ricordo, forse Jocker, che seguita comunque a pensare in un mondo di guerra dove la emme ti passa fin sopra i capelli.

Segue o è troppo lungo :)

venerdì 8 settembre 2017

Il gatto e la - pane e - volpe

Sono inciampato in qualche post che ritengo molto interessanti e una volta letti cazzo, mi domando di brutto: ma io chi sono?

Ci rientro in qualche atteggiamento elencato qui di serie? (scritto da criminologapaparesta)

– Mancanza di empatia. No.
– Manipolazione. No. Mi rifiuto di applicare tutti quei trucchi psicologici che pur ben conosco, mi parrebbe una vera e propria manipolazione o "sfruttamento" dell'ignoranza altrui (nella materia specifica).
– Versatilità criminale. No, eppoi no.
– Mancanza di accettazione della responsabilità delle proprie azioni. Noooo!
– Loquacità/fascino superficiale. No.
– Grandioso senso del proprio valore. Per quello che so fare e ho già imparato ma siccome non so tutto...
– Impulsività. Si, sono un istintivo ma non sempre.
– Mancanza di rimorso o colpa. Oh per Dio no!
– Scarso controllo comportamentale. No!
– Problemi comportamentali pregressi. Boh!
– Irresponsabilità. No!
– Delinquenza giovanile. No!
– Mancanza o realistici obiettivi a lungo termine. Manco!
– Relazioni amorose di breve termine. No!
– Bisogno per stimolazione/ propensione alla noia. No!
– Bugia patologica. Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
– Stile di vita parassita. Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa bis!
– Comportamenti sessuali promiscui. Ehmmmm. Si.
– Revoca delle condizioni di rilascio. No!
– Affetto superficiale. No!!!

E allora forse è vero che non sono un sadico ma solo uno stronzo. Cambierò nick in Mastro Sonofabitch? Nemmeno, oramai è andata. Però forse comincio a capire perché sono un pesce fuor d'acqua e quello che in fondo ho scritto ieri comincia ad avere un quadro più interessante e complesso a meno che non sia un bugiardo patologico e che abbia risposto per comodo. Bah! Ecco.

Tanto per introdurre l'argomento, prendo questo articolo che mi lascia perplesso.

In 50 sfumature di sadismo, la Moscovici (traduzione Astra), scrive come introduzione:
"Secondo le testimonianze di alcune vittime, tra cui quelle di Women Who Love Psycopaths di Sandra L.Brown, gli psicopatici sono buoni amanti. Quando si esaminano i commenti riportati, tuttavia, ci si rende conto che la cosa è attendibile solo a una lettura superficiale. Questi individui hanno un limitato controllo dei propri impulsi e sono generalmente molto promiscui. Dal momento che sentono il bisogno di trasgressione, rischio e cambiamenti continui, è probabile che abbiano provato le più acrobatiche posizioni sessuali in luoghi diversi e con numerose compagne. Inizialmente, questa comprovata esperienza può sembrare eccitante anche a una persona normale. Nella fase della luna di miele sono sessualmente iperattivi con le proprie compagne. Sono stuzzicati dall’idea della caccia e della conquista, dalla novità, dal fatto che quasi sicuramente stanno tradendo tutte, te compresa, e dal controllo sempre crescente che esercitano sulle proprie vittime.
Allo stesso modo, dal tuo punto di vista, l’aura di romanticismo, euforia e spontaneità può essere molto seducente. Inizialmente, uscire con un uomo che non smette di toglierti le mani di dosso, sempre e ovunque, anche in pubblico, può essere scambiato per una forma stravagante di corteggiamento. Da predatori sociali quali sono, gli psicopatici tendono a tampinare le vittime, nei primi tempi ricoprendole di attenzione. La pellicola 9 settimane e 1/2, con Kim Basinger e Mickey Rourke, considerata ai tempi robetta erotica e superficiale, è in realtà un film penetrante e in grado di ben interpretare, psicologicamente, il processo di seduzione psicopatica. Quella che inizia come una relazione romantica, progressivamente si trasforma in un pericoloso legame di dominio. L’uomo del film assilla la protagonista facendola sentire desiderabile e speciale; premure e regali, tuttavia, hanno un prezzo. Per esempio, le regala un costoso orologio chiedendole di guardarlo e pensare a lui ogni giorno a una certa ora e finisce con il controllare i suoi pensieri, i  suoi sentimenti e la sua sensualità. Sexy e intrigante all’inizio, con il tempo si spinge verso atti sessuali perversi che a lei creano imbarazzo; alza il tiro sempre di più fino a trasformarla in un burattino nelle sue mani. Fortunatamente, Kim Basinger realizza tutto questo e prende la fuga prima che sia troppo tardi. Nella vita reale, però, non tutte le donne sono così fortunate."  Ed in genere solo il films hanno un lieto fine, nella vita normale, no.

Oddio, è tutto da dimostrare che l'aver cambiato molte partners a meno che non si tratti di numeri esagerati perché uno alla fine può anche essere sfigato e non ne becca una adatta manco a pagarla. Manco l'aver provato le più  strane e strambe posizioni sessuali sia il sintomo serio di una psicopatia.  Magari nel suo paese si, da dove vengo io no e pure dietro molte ricerche scientifico-psicologiche e prese d'atto dei comportamenti attuati dalle persone nella vita normale (1234,..) La monogamia è una invenzione umana data forse dal bisogno di possesso, dall'incapacità di gestire i propri sentimenti. Perché nei tempi antichi era più facile prendersi cura della prole di una sola donna, o per gelosia. Per tagliare la testa al toro è stata attribuita a voce di dio e così è diventata pure legge in alcuni stati ancora punibile con la morte se messa in pratica da qualche pulzella. Il punto vero della questione è che le nostre società sono completamente impreparate alla gestione del poliamore. Non viene insegnato né da un punto di vista morale, né da un punto di vista legislativo e va a finire che la quasi totalità delle persone è del tutto incapace nella gestione di una vita così. Già parlare di sesso estremo o di SM alla gran parte delle persone è difficile (anche a chi crede di farlo), affrontare anche questo e la gestione di rapporti plurimi è praticamente impossibile. Non ci provo, non voglio. Ho il mio metodo, funziona e per quello che mi riguarda, potete attaccarvi al "lilli del lallo" o a qualsiasi altro "lilli". E' un argomento che non ho minimamente intenzione di toccare.

I comportamenti psicopatici calati nel vivere di tutti i giorni. Se ci fate attenzione, ne trovate a camionate.
Mi "frego" un articolo dal Blog "L'arte di salvarsi", lo modifico in un'altra versione e pure nei due sensi: Chris/Tina (psicopatic@) dà finalmente l'appuntamento a Maria/Giuseppe (con la voglia folle di buttarsi), in un luogo X, tranquillo e dove si può chiacchierare ma anche la possibilità di passare ai fatti. Dopo aver chiacchierato e preso il caffè decidono di andare in stanza. Il primo incontro è molto interlocutorio ed effettivamente non succede poi un granché di estremo quindi vanno a fare due passi. Sul fiume ci sono delle paperelle e Cris/Tina le guardano affascinate nei loro comportamenti. Si nota anche una coppia di Aironi cenerini. Alla vista degli animali, osservando le reazioni di Cris/Tina, Maria/Giuseppe esclama: "Oh che meravigliosa la natura e gli animali" e l@ guarda con due occhioni teneri ed affascinati. "Ti piacciono gli animali?" esclama Chris/Tina?
Maria/Giuseppe risponde di si: "Sono meravigliosi, abbiamo tanto da imparare da loro". Li finisce il discorso fino a che al lavoro, a Cris/Tina nascono due coniglietti a pelo lungo a cui mamma non da latte. Così invece di portarseli a casa, li lascia tranquillamente morire. In fondo non è incluso nel contratto o nelle competenze e quando Maria/Giuseppe chiede del perché questo comportamento Cris/Tina risponde semplicemente che si tratta della legge della natura,  che queste cose succedono e c'è poco da fare. Vorresti forse che diventassi "mamma" coniglia?
Sostituite pure gli animali con la il "care", con il dialogo, con la verità da confessare comunque e che nel caso non c'è mai. Con quello in cui siamo passati attraverso durante la vita che in qualche modo ci ha segnato e ne farete delle montagne. Peccato che uno stato di disagio o di sofferenza di situazioni pregresse sono CONDIZIONI e non GIUSTIFICAZIONI per quello che facciamo e per come ci comportiamo. Il resto ve lo potete leggere nell'articolo originale se vi interessa.


Per quello che riguarda gli psicopatici, ci metto solo del mio (per quello che può valere), ma  a me basta per proseguire.
  • Queste persone hanno delle relazioni ma le intendono per come vogliono loro, per quanto intendono farle durare e fintanto che hanno interesse a farle durare. Come diceva una pantegana: è questione di priorità. In effetti non fa una grinza ma è la loro. Le vostre priorità (o che fine farà il vostro culo dopo 30 vergate) non è roba che gli tocchi. "In fondo l'hai voluto tu no?" ;) 
  • Non hanno una morale ed è vero. 
  • Nessun senso di responsabilità se non dimostrarne uno a chi fa comodo loro al momento. Sempre una questione di priorità.
  • Sono bugiardi patologici. Hanno una faccia standard e quella usano. Sono capaci di raccontare qualsiasi cosa con la massima naturalezza e renderla credibile. Arriveranno a negare perfino l'evidenza davanti all'evidenza.
  • Si sanno comportare spesso e volentieri, sono dei maestri nella farsa. Non avendo emozioni se non attacchi di rabbia (Sir Embolos), riescono a mascherarli benissimo fino a che non vengono toccati nei loro interessi.
  • L'affetto per loro equivale all'attaccamento di un bimbo verso un gioco e quando è stanco, lo rompono. 
  • Non essendo in grado di provare sentimenti, cercano di supplire con il piacere fisico. Sono disposti a tutto per quello che è la loro forma più alta di soddisfazione accompagnata da una continua ricerca di riconoscimenti pubblici per quanto sono bravi, belli e chi più ne ha, più ne metta.
Nella vita reale per quel che ho visto e vissuto in questa nazione, le donne (prima sane), se non sono messe peggio dello psicopatico che vanno a cercare, dopo lo diventano. Alle volte per storia vissuta sono loro le manipolatrici. Vogliono quello che vogliono e lo ottengono, costi quello che costi perché semplicemente loro sono così (da Breve esercizio di immedesimazione per comprendere perché gli psicopatici vi scelgono):

Provate a immaginare di non avere una coscienza, di non coltivare dentro di voi alcun senso di colpa o rimorso. Immaginate che nulla di ciò che fate vi soddisfa pienamente; che il benessere altrui e persino dei membri della vostra famiglia è l’ultimo dei vostri pensieri. Non c’è niente che v’impedisca di fare ciò che volete. Immaginate di non dover combattere contro la vergogna, anzi, di non averla mai provata in vita vostra a prescindere dal numero di azioni egoiste, dalle truffe e dai danni che avete recato agli altri. Immaginate che il concetto di responsabilità non vi dice niente. Anzi, che lo conoscete soltanto come una parola astratta e sbiadita che utilizzate – dopo averla abilmente storpiata e deformata – per uscire da situazioni incresciose addossando l’intero carico agli altri, i quali devono accettare senza discutere la vostra versione dei fatti, come dei poveracci creduloni. Immaginate che il vostro sentire è inesistente o radicalmente opposto a quello della maggior parte delle persone che conoscete e aggiungete alla vostra fantasia un’enorme capacità di camuffare ciò che siete e pensate per timore di perdere l’ammirazione altrui. Siccome la maggior parte delle persone è assolutamente convinta che avere una coscienza è ciò che ci distingue dagli animali, occultare il fatto che ne siete sprovvisti di una non vi richiederà particolari sforzi. Immaginate che nessuno dei vostri desideri, delle vostre più intime fantasie, venga frenato dai sensi di colpa o dalla vergogna; che dentro il vostro corpo circola una specie di acqua ghiacciata che bisogna essere riscaldata da stimoli diversi e costanti e che certe emozioni, sensazioni e sentimenti sono talmente lontani dalla vostra esperienza personale da strapparvi un sorriso di commiserazione per chiunque le provi… e immaginate che raramente sprecate il vostro tempo chiedendovi perché mai siete fatti così.
Ora che avete scoperto di essere individui totalmente liberi da restrizioni interne e che godete di una libertà senza controllo che vi porta a fare unicamente ciò che vi piace, quale sarà la vostra visione del mondo?
Se ogni vostra azione gentile nasconde un personale tornaconto che resta invisibile alle persone che vi circondano e se soltanto voi avete il potere di fare qualsiasi cosa, è naturale che la superbia diventi il vostro più intimo marchio di fabbrica. Già. Perché il resto del mondo è destinato a restare bloccato dalla propria coscienza “senza sapere cosa si perde”Ecco la vostra finestra sul mondo. Come sarà vissuta la vostra vita e cosa farete da questa enorme e segreta finestra? Cosa implica la vostra incapacità di sentire, l’assenza totale di una coscienza?
La risposta dipenderà da ciò che sarà dettato dai vostri desideri e dai vostri istinti più primitivi (non importa il quanto siano dannosi per voi stessi e per gli altri).

Cosa si trova all'interno di un mondo così? Persone così che non sono riuscite a far coesistere una vita "normale" ad una libertà sessuale. Più semplicemente gente che non ha una vita normale proprio perché "normale" non è. E' una contraddizione in termini. Una persona senza sentimenti, è come un ferro da stiro che non scalda. E' solo un ferro  e non stira.

Conclusione, a che serve?

Al conciliamento della libertà e dei diritti della persona al limite a cui si può raggiungere.
Alla perfetta inutilità di questo blog e di quello che scrivo, semplicemente perché chi oggi qui c'è, è già stato mentalmente modificato e chi per paura di diventare così, qui proprio non ci si approccia.
Alla perfetta illusione di essere "nessuno" in un mondo fatto di robe da usare e che non saranno mai persone in grado di cogliere l'evidenza e quindi di salvarsi.
All'educazione post cattolica o comunque inquinata dall'impossibilità di dare una educazione sessuale seria e che lascia l'illusione di poter fare da se. Nessuno si salva, nessuno può essere medico di se stesso. Quando ce ne accorgiamo oramai è tardi e non esistono vie di mezzo.  O sei nei canoni che loro considerano normali (ma in altri paese che giustamente ci considerano arretrati), oppure sei all'inferno. Non ci sono uscite. Non ci sono vie. Nessuna sfumatura di grigio. Tutto bianco o tutto nero in una catarsi dell'umanità che rasenta l'inverosimile verso un solo punto di arrivo. L'autoistruzione. Comincio ad avere chiaro che il solo divertirsi non esiste più perché questo richiede rispetto e questo qua non ce n'è più da tempo. Solo l'io sono così e se non ti vado bene ciao. O ti adegui oppure scappi.

Ti guardi intorno e vedi l'amico che siccome la sua lei passa un periodo di merda e lui non si diverte più, cambia partner come cambia le mutande la mattina. La nuova è tutta contenta d'aver preso il suo posto in ginocchio. Scopa e si diverte come una pazza forse convinta che a lei non succederà o più facilmente, fintanto che anche lei non si sarà stufata e lo manderà a fanculo con un click.
Avere soldi per fare tutto quello che "c'è da fare", non averne nessuno per la famiglia o per i figli, qui è tutto normale ma di normale non c'è assolutamente niente. Qui tutti conoscono solo il divertimento, la parola "amante" che presuppone amore e per estensione, rispetto, è stata completamente cancellata e se si presenta l'occasione di qualcosa di più divertente, di più eccitante od il bisogno di tornare alla normalità sia semplice sopravvivenza allora di nuovo click. Drammaticamente sono solo "sono amanti che non possono amare" e non c'è niente altro. Sono non-persone o sub-persone che riescono benissimo mascherarsi dietro al SM perché è intrinseco che durante il "gioco" l'uno controlli una "cosa", un oggetto. Alle volte è proprio il gioco stesso che le trasforma magari in mobilia o in robi inanimati appesi da qualche parte.
Scelgono i partner in base a criteri da supermercato e ne faccio una breve lista per quel che mi ricordo.
  • Sei figo?
  • Sei in grado di sbattermi per delle ore?
  • Sei bravo?
  • Sei comodo? Nel luogo giusto dove non mi stanco ad arrivare.
  • Sei tranquillo e non rompi? Ti muovi quanto ti si chiama, altrimenti silenzio.
  • Sei adulatore? Così mi sento una regina e non una rifiutata per tutta la vita. Quindi adulami più che puoi.
  • Sei single? Non mi voglio rompere le palle per chiamarti o per trovarti. Insomma o tu ti adatti a me o non se ne parla.
Erano cose prima del gioco e lo saranno ancora dopo. Evito di scrivere tutti quelli che poi sono anche fattori di alto rischio tanto è inutile e se vi fate del male è pure meglio. :) Da queste condizioni sono nati appunto i codici a barre ed i vari quiz di ricerca partners sui siti a tema con liste di affinità. Altrimenti si parte da subito da queste condizioni e se non rispettate ci sono le dilei foto esplicative del tipo: sceglimi che anche se ho 40 anni sono una strafiga non si vede? Il mercato delle vacche alla fiera internazionale di Parigi è una barzelletta al confronto. Non volendo fare torti a nessuno, vale anche per il mercato dei tori, stesso posto.
Il punto è che così trovate solo uno come voi (o peggio), e nel caso specifico, essendo un maschietto, disposto a godersi la parte divertente fino a che dura. Della serie: me la da, mi diverto, m'importa un corno che è pure fica ed altrettanto disposta a tutto. Non vorrei dirvelo ma per la maggior parte degli uomini questo è il paradiso e saranno disposti a "vendere la mamma" pur di infilarcisi.
La cosa più assurda nelle cervellotiche valutazioni delle signore e dei signori che "ti" leggono in rete, è quando tu commenti con un magari: "Non si fa, così tu bari perché... " ridendoci anche su come si farebbe tra amici in compagnia, le dee e gli dei che lo leggono, vien tradotto come un: "Sei un saputello". "Annate a morì ammazzati". Ecco. :)

Nel giro di pochi anni se non mesi, ha perso di conseguenza ogni significato la parola "legame" e "appartenenza" quasi che il primo sia solo relativo al cordame e l'uso che se ne fa e l'appartenenza ad indossare un collare o ad uno status e non a un sentimento. In altri casi c'è il cartello "appartengo" equivale a quello di "attenti al cane" con una piccola differenza. Il rapporto con il cane il genere è molto più appagante che con la scatoletta vuota umana di turno anche solo per fare quattro chiacchiere. Spesso e volentieri la tipa ha un rapporto con un fantomatico mr X che non si sa da dove venga, dove vada e che ovviamente non vuole mettersi in gioco che ci tiene ad essere credibile. Quindi niente confronti, zero sputtanamenti.  Lei invece con la targhetta si sente importante. Alle volte scodinzola pure e diventa a tutti gli effetti, una posseduta ma a lei manco gli esorcismi le fanno più niente, l'omonimo film, come disse il Nuti, "mi fa una sega".
Il passo successivo è la serie di foto da mostrare in internet con le varie posizioni di rito ed i "segni" ed anche questo è un cartello: visto quanto sono brava? Poerella, è in genere il tipo dietro che può ringraziarti di quanta pubblicità gli fai. Ah, non importa che le foto siano pubbliche, basta che le mandi a lui e saprà farne buon uso state tranquille.
Sta di fatto che non è bello quel che è bello ma quello che piace, quindi se a lei piace così, a chi gliene frega? E' maggiorenne e vaccinata e la vita è la sua. E poi dai, qualche bella foto messa in mostra su un social, fa sempre piacere no? E' una che oggi è troppo giovane per aver vissuto sulla pelle cosa costi davvero l'eguaglianza di sessi del prima e del dopo. Si trova davanti un mondo che ha idealizzato, che in fondo è divertente ed è pieno di giochi di sesso e non si rende conto che è lei il gioco nel senso più basso e degradante del termine.
Echetipare!

Mi frego un articolo dal Blog. l'arte di salvarsi e lo modifico in un'altra versione e pure nei due sensi è: Chris/Tina (psicopatica) dà finalmente l'appuntamento a Maria/Giuseppe (con la voglia folle di buttarsi), in un luogo X, tranquillo e dove si può chiacchierare ma anche la possibilità di passare ai fatti. Dopo aver chiacchierato e preso il caffè decidono di andare in stanza. Il primo incontro è molto interlocutorio ed effettivamente non succede poi un granché di estremo quindi vanno a fare due passi. Sul fiume ci sono delle paperelle e Cris/Tina le guardano affascinate nei loro comportamenti. Si nota anche una coppia di Aironi cenerini. Alla vista degli animali, osservando le reazioni di Cris/Tina, Maria/Giuseppe esclama: "Oh che meravigliosa la natura e gli animali" e l@ guarda con due occhioni teneri ed affascinati. "Ti piacciono gli animali?" esclama Chris/Tina?
Maria/Giuseppe risponde di si: "Sono meravigliosi, abbiamo tanto da imparare da loro". Li finisce il discorso fino a che al lavoro, a Cris/Tina nascono due coniglietti a pelo lungo a cui mamma non da latte. Così invece di portarseli a casa, li lascia tranquillamente morire. In fondo non è incluso nel contratto o nelle competenze e quando Maria/Giuseppe chiede del perché questo comportamento Cris/Tina risponde semplicemente che si tratta della legge della natura,  che queste cose succedono e c'è poco da fare. Vorresti forse che diventassi "mamma" coniglia?

Il resto ve lo potete leggere nell'articolo originale se proprio vi interessa.

Quando sbarcate qua più o meno inconsciamente dovete tenere ben presente che le barriere difensive contro megalitiche teste di cazzo di tal natura, le ho oramai alzate da tanto tempo e adesso il tentativo di arenarvi su lidi che non vi sono consoni, cerco di stroncarlo alla radice. Valuto il vostro comportamento, quello che dite e poi quello che fate e nel caso più comune, vi rispedisco all'inferno d cui siete venute. Non è cattiveria e non è scritto con cattiveria. E' autodifesa. Io non vengo a rompere le palle a voi, voi non venite da me. Se ci venite preparatevi a provare che avete deciso di cambiare stile di vita perché da qui non si passa. Se mi tirate una "palata", la "riprendete". Non porgo nessuna altra guancia. Se siete persone tossiche, non ho bisogno darsi da fare per fare addirittura peggio di così. Una vita che è abbastanza bastarda per conto suo e non ha bisogno di nessun contributo. Se avete bisogno di una mano, dimostrate di apprezzare e recepire quello che vi viene dato. Se avete solo bisogno di essere illuse, maltrattate e scopate in ogni modo possibile, sarò felicissimo di darvi la lista dei contatti giusti in modo che possiate trovare la vostra più vera e sincera felicità. E figuratevi se vi fermo! :)

Solo che per capire tutto questo ambaradan, prima bisognerebbe tentare di capire i vostri comportamenti e qui si incagliano un po' tutti.

Fino a che queste cose le fai quando sei giovane, allora va bene. Ci si vuole solo divertire, siamo tutti un po' presi da una sessualità così, un po' spinta ma poi no perdinci, si dovrebbe crescere ed uscire dalla spirale involutiva. Non vi prende più nessuno se non "un@" di voi. Non avete semplicemente speranze che trovare un@ di voi e li finisce.
"Il fiore perfetto è una cosa rara. Non sarebbe una vita sprecata... etc. etc." E' che il fiore perfetto non esiste sopratutto tra diverse centinaia di fiori che nascono marci fin dal momento che germogliano e ho smesso di cercarlo. Se invece viene letto come il tentativo di migliorarsi continuo ed è per questo che seguito a scrivere altrimenti sarebbe inutile anche questo. Fissare i pensieri per come sono, in quel momento della vita e tutto qua. Alle volte mi sveglio e mi dico che se "destino" vuole, ce ne fosse una oltre ad essere interessata a situazioni estreme, avesse anche l'orgoglio di voler dimostrare d'essere davvero diversa. Qualcuna in grado di farmi cambiare idea e non finire nel solito bidone della spazzatura indifferenziata che manco il riciclo è possibile. Oramai son talmente deviate o talmente "bimbe" e drammaticamente irrecuperabili che non v'è alcuna possibilità salvarle. Semplicemente son vite perse.

Così mi levo dalle palle in meno di un batter di ciglia. :)

domenica 3 settembre 2017

A walk on part in the war for a lead role in a cage?



  • Fino al 1963 era in vigore in Italia il cosiddetto “ius corrigendi” che dava al marito il diritto di picchiare la moglie rea di aver commesso qualche errore (a suo insindacabile giudizio, basta che non andasse contro la morale comune).
  • Fino al 1968 ('69?) l’adulterio era reato. Per le donne fedifraghe era prevista la carcerazione fino a due anni, mentre gli uomini erano impuniti, a meno che la relazione extraconiugale non fosse di dominio pubblico. Era lecito cioè che l’uomo tradisse la moglie, basta che lo facesse in segreto, o almeno con discrezione, perché altrimenti offendeva la famiglia e la morale sulla pubblica piazza (non interessava l’offesa arrecata alla moglie).
  • Fino al 1975 l’uomo aveva il controllo esclusivo della vita della famiglia ed esercitava la “patria potestà” su tutti i componenti, moglie compresa. La quale – per fare un esempio – non era libera neppure di scegliere il proprio luogo di residenza, essendo obbligata a seguire il coniuge ovunque lui la portasse (pena la denuncia per abbandono di tetto coniugale). Solo l’introduzione del nuovo diritto di famiglia ha abolito la potestà maritale e ha stabilito la parità tra i coniugi, riconoscendo a entrambi uguali doveri e diritti.
  • Fino al 1981 era in vigore in Italia il famigerato “delitto d’onore”. Secondo questa aberrante legge l’uomo che uccideva la moglie (o anche la figlia o la sorella) «nello stato d’ira determinato dall’offesa recata all’onore suo e della sua famiglia» aveva diritto alle attenuanti e a una pena limitata da tre a sette anni. Al contrario, la donna che uccideva il marito in circostanze analoghe, era condannata all’ergastolo.
  • Fino al 1983 era in vigore il cosiddetto ius corrigendi del marito nei confronti della moglie.
  • Ultima data, ma particolarmente significativa per la vicinanza temporale ai giorni nostri, è il 1996, quando dopo vent’anni di litigi, rinvii e tribolazioni è stata approvata la legge sulla violenza sessuale, che ha finalmente riconosciuto la violenza contro le donne un reato contro la persona e non più conto la morale.

Sembrano secoli vero? No, sono solo pochi anni fa eppure sembra così strano. Poi sono arrivati dei coglioni con la mania di grandezza, in vena di fare soldi facili e spesso esentasse andando ad organizzare feste, festini, cene e corsi vari nonché un po' di "divertimento facile" e così che si è sdoganato il SM. Peccato, era nato come un roba di libertà assoluta. Nessun condizionamento mentale, anzi, coscienza di se, di quello che ci piace e ci sublima con un fermo occhio alla reciprocità e ad un profondo rispetto reciproco.
Quello che attrae, fa business è chiaro.
Adesso le corde si trovano ovunque. Collanine, bracciali, attrezzi vari di ogni forma, misura e qualità. C'è anche qualcuno che li prova per voi come se la risposta agli attrezzi non fosse personale.

Da persone intelligenti la gran parte dei nuovi, non hanno fatto altro che portare quello che avevano nella vita normale, nel mondo del sado maso. Semplice, accomodante e facile.
  • Oggi che regala più un anello di fidanzamento? Nessuno. Voi l'avete sostituito con il collare. 
  • Oggi chi metterebbe mai in discussione la voce in capitolo di una donna? Nessuno. Il master, il daddy, il dom fa come cazzo gli pare con il vostro beneplacito. 
  • Consensualità. Presi gli accordi è sufficiente dire: se vuoi te ne puoi andare e quell@ farà di tutto per meritarsi quel posto accanto al/la tip@.
  • Avete sostituito la prigione imposta dalla legge con un'altra forma che la cultura ha conservato ma è più subdola.
  • All'epoca gli uomini menavano con la cinghia  per lo meno qui. Poi non si mena più. Poi il frustino per fare la differenza, adesso di nuovo la cinghia e pure la frusta da cavalli. Qualche mese fa, una tipa voleva sapere perché le rimanessero sulle chiappe i segni e gli ematomi sottocutanei delle "botte". Il "gran maestro usava" come rimedio l'alcool, come se facesse qualcosa. Però lei ci ritorna così dopo averle spiegato il quanto, aspetto e spero di leggerla sul giornale. Mal voluto non è mica mai troppo e son stanco anche degli webeti. Si ma questo è bdsm, a noi "piace". E chi vi ha detto che non piacesse anche alle vostre nonne e bisnonne qualche decennio fa? Chi ve lo ha detto eh!?
  • Sbagli? "IO" ti punisco, "io" decido quando e come devi venire, se ne ho voglia. Questo non è bdsm, è ABUSO. Questo non è l'evoluzione in avanti, è proprio un ritorno alle origini con voi che ne siete complici felici. Non vi ha obbligat@ nessuno, non ci sono leggi. Lo fate di vostra spontanea volontà e così finite in prigione. Dorata si ma che cambia lentamente il vostro modo di pensare fino a che il normale, il diritto, l'ABC di una sana relazione non esiste più. Così saltate da un letto all'altr@ o l'accondiscendete fintanto che non trovate un altr@ che sia apparentemente più papabile per finire solo in un'altra galera. Insomma, avete sostituito la prigione imposta dalla legge con un'altra forma che la cultura ha conservato ma è più subdola.
  • Alle volte uscite dalla vostra vita familiare per spezzare la noia, Rompete  le vite altrui come hanno fatto i vostri aguzzini in passato e poi ritornate al vostro nido come se niente fosse successo. Alle volte pure chiedendo dei perdoni improponibili. Il fascino del proibito è sempre presente. Non vi riesce di conciliare una "normalità" diversa da quello che vi hanno insegnato ed il vostro modo di vita. Vi hanno detto che bisogna essere monogami, che le bambine usano il rosa e i maschi l'azzurro. Avevo cercato di prenderla distante facendo qualche post sugli animali qualche tempo fa ma non li capite. Se non sono diretto, schietto e "duro", nulla da fare nonostante che la maggior parte dei post siano calmi e tranquilli. Peccato che non arriva il tono.
  • Vi hanno insegnato ultimamente la cultura dell'io, in cui tutto vi è dovuto e che sono gli altri a dovere fare tutto nei vostri confronti. Leggo oggi quel sindaco del nord che ha fatto la sua scelta personale di non sposare una coppia gay perché contrario alla SUA cultura. Peccato che è un sindaco e che dovrebbe esserlo per tutti e non di chi gli pare a lui. Quando si assumono alcune posizioni nella vita, queste hanno un costo. Parlando di avvocati, visto che il pezzo sopra è di uno di loro, mi immagino quante volte avranno dovuto sostenere delle idee contrarie alla propria ideologia per fare una causa o per difendere qualcuno. Ecco. Chi comanda assume un "ruolo" MORALE IMPORTANTE, chi si sottomette assume altrettanto un ruolo MORALE IMPORTANTE e da qua non se ne esce. O capite di cosa parlo, o tanto vale usarvi come un ariete. 
  • La sessualità nasce da persone libere con menti libere ma che devono avere un presupposto costante: essere in grado di gestirsi e non di rimanere "schiavi" dei vostri desideri o di come vi hanno insegnato. Siete passati da persone relativamente libere a persone a cui non resta solo che saltare da una persona all'altra, da una prigione di "schiavitù" oggettiva all'altra senza via di uscita e senza la possibilità di tornare indietro. Il problema della libertà è quello di saperla gestire e pochi riescono. E' il limite di una società in cui "appoggiarsi" l'un l'altra è quasi sparito. Si tratta "solo" di usarsi per quanto ci ci piace. Nessuno può fare tutto da solo e se dall'altra parte trova qualcun altr@ che ci marcia, siete (siamo), tutti nella merda più totale.
Poi leggi in giro che la tipa separata o divorziata o che non se l'è presa in modo definitivo nessuno per tutta la sua vita, ad un certo punto incontra un tizio che non si sa da dove viene e anche se si sa è una roba da comiche. Le ha impartito qualche ordine, dato qualche vergata e ad un certo punto della disarmante serata, le ha semplicemente detto: "TU NON VIENI". Francamente non so come definirla sta merda ma di sicuro è qualcos'altro. Magari il "poveraccio" ha qualche serio problemino di autostima e ha trovato l'affamata del proibito e con un po' di adulazione è entrato nelle sue grazie. Dopo di che te le trovi ad amministrare gruppi di fantomatici BDSM in cui becchi le stesse facce, gli stessi profili da sfigati che in sei mesi si sono autoproclamati dio o del vero esperto sadico ma più che una schiava, ha bisogno di essere rinchiuso. Già, sta li per soddisfare il suo ego e non gliene fotte un cazzo di lei ma proprio nulla. Gli da un contentino per ingannarla poi lentamente la distrugge in tutta la sua autostima di donna. Evviva. Ah, dimenticavo, se dici qualcosa in modo diretto sei un saccente o un masterone. Se non dici niente meglio che così nessun dubbio può essere messo in testa a qualcuno e così si va avanti nel meccanismo involutivo del genere umano.
Seguito a ribadire un concetto forte però. Sono cresciuto con questi temi con i vari gruppi musicali che per dio, facevano musica con dei messaggi profondi dentro.  Da ragazzo eccome se mi colpì "whish you were here". Boia! Andavo molto bene con l'inglese e meglio davvero risentirla anche 30 volte. 


Così, così pensi di poter distinguere
il paradiso dall'inferno?
Cieli blu dal dolore?
Puoi distinguere un campo verde
da un freddo binario d'acciaio?
Un sorriso da un velo?
Pensi (davvero) di essere capace di distinguerli?

E ti hanno portato a barattare
i tuoi eroi con dei fantasmi?
Ceneri roventi per degli alberi?
Aria bollente con una fresca brezza?
Una magra consolazione per il cambiamento?
E hai scambiato una parte da comparsa in guerra
con un ruolo di comando in gabbia?

Come vorrei, come vorrei che tu fossi qui.
Siamo solo due anime perse che nuotano in una boccia per i pesci.
Anno dopo anno,
correndo sempre sul solito terreno,
cosa abbiamo trovato?
Le stesse vecchie paure.
Vorrei che tu fossi qui.

Perché alla fine è come ne "Il gattopardo", si cambia tutto per non cambiare niente. Due anni dopo scrissero e pubblicarono "The wall" da cui andò molto il singolo "Another brick in the wall" e che la quasi totalità estrapolò dal contesto opera rock e la definì commerciale. La maggior parte delle persone e dei ragazzi non era in grado davvero di capire cosa ci fosse scritto. Andava a memoria o recitando una litania. Così quando M. mi disse che era appunto, commerciale, gli risposi di si per evitare di seguitare a discutere. Tanto non avrebbe capito così come spesso qua non capite voi. A parti inverse faccio lo stesso ma mi sforzo di farlo, non mi radicalizzo. Al primo approccio "rifiuto", poi ci ripenso e mi dico che "potrebbe" e se appunto è così, allora cambio idea o la muto anche in modo radicale. La massa non muta. Si riadegua alla massa. Beh, "Another brick in the wall" è proprio whish you were here all'estremo evolutivo. E' un ci siamo rotti le palle di quello che ci propinate, vogliamo pensare e sentire con le nostre teste. Spacchiamo tutto perché vogliamo la nostra libertà. Era da tanto che la volevo fare e non sono stato molto esplicito apposta. Contavo più sul messaggio che sulla parte sessuale o esplicita. Non prometto di non rimetterci le mani su alcune foto che non avevo trovato di meglio ma non era quello che avevo in testa.
Buona visione da tutti i dispositivi.

sabato 2 settembre 2017

lunedì 28 agosto 2017

Atacama journey

Un caso? Una volta è un caso, due volte è un caso. Tre volte ed oltre no, è un modo di fare. Ho già parlato di tre esempi "lampanti" che passano da nord a sud e non smettono di passare. Torino, Milano, Verbania, Lucca, Napoli, di nuovo Milano, Bari e alle volte qualche città sparsa siciliana.

Ho fatto un esempio un po' mio come al solito stamane e lo riporto qua. Premettendo che ognuno ha sempre il diritto di pensarla e di uscire con gli pare, ecco il quanto: 

Un giorno incontrate Master A. Lui è uno attento con molti interessi, incluse le stelle. Così vi fa fare un bel viaggio in campagna dato che in città non si vedono proprio. Vi indica Giove e ci punta un cannocchiale e così vedete le sue 4 perle. Callisto, Ganimede, Io ed Europa. Bellissimi.

Un altro giorno incontrate Master B e quando gli dite che vi piacciono le stelle vi chiede: "Hai mai visto la nebulosa di Orione"? Così vi va fare un altro viaggio portandovi su una collina con poca luce,  trova il cacciatore nel cielo e ci punta il suo telescopio. Si trova vicino alla prima stella della cintura, partendo da sinistra. In particolari sere limpide e fredde, si vede ad occhio nudo. Magari vi fa pure vedere che ne so la costellazione del Drago. La vecchia stella polare e vi elenca le stelle de "Il basilisco": Eltanin (γ Draconis), η Draconis, Rastaban (β Draconis ), δ Draconis, ν Draconis si trova nella sezione della testa e via così.

Un altro giorno incontrate Master C che già conosce quest'andazzo così vi chiede: "Vuoi davvero vedere le stelle"? Ed al vostro: "Si", vi fa fare un altro viaggio ma un po' più lungo. Vi porta in Chile nel deserto di Atacama. In quel posto si vedono migliaia di migliaia di stelle. Nella notte si vede anche la nostra galassia, la Via Lattea. Si dice che in questo posto si possa ammirare uno spettacolo così emozionante da far letteralmente perdere il fiato. Si entra in contatto con tutto l'universo e ci si sente piccoli si ma anche parte di quella meravigliosa e misteriosa cosa questo è. Vi consiglio vivamente di vederlo dal pc a tutto schermo. Quella riga scura che ogni tanto si vede passare, è davvero lei, la nostra casa.





Ognuno nella vita ha i propri momenti ed fa i propri passi. Master A, un giorno diventerà come Master C ma mica è detto. Le persone si fermano anche in funzione della propria vita e delle proprie capacità. C'è chi oltre non può semplicemente andare. Master C, è passato ovviamente da tutte le fasi di Master A e di Master B ma è chiaramente oltre. Sa che per andare in quel deserto bisogna portarsi l'ossigeno. Non è un posto in cui vivere e sa che per portarvi li, deve farvi fare degli steps. Gradualmente. Il premio e beh, è quasi un'estasi. 

Con chi uscite se avete come avete, la possibilità di scegliere? Ognuno farà quella che ritiene adeguata alla sua particolare situazione o come sente o in funzione delle aspettative. E' altrettanto chiaro che Master C non fa comitive per andare in Chile. Alle volte ci porta gruppetti piiiiicoli di persone e prima di rivelare il viaggio, cerca di capire se chi vuole venire è davvero interessato alle stelle o solo a dire "wow" in una notte buia. E' un po come le due lapidi che ci sono al sacrario di Redipuglia.
  

Dipende da cosa ci si mette e questo dipende da cosa sentiamo. In due parole "chi siamo"! Capirete chi è questa persona solo da quello che scrive? Nessuno è abbastanza scemo da rivelarsi totalmente. Nessuno mai che abbia un luogo e un viaggio particolare per arrivarci, ne dirà tutto di quel percorso specialmente a tutti. Come in cucina per le ricette, come nella forgiatura di una Katana.

Non importa dove abiti Master A, B o C. Per incontrarlo qualcuno deve fare un viaggio e quello fisico è il meno pesante. Nessun Master che si definisca tale ha mai cercato una slave ma una donna che voglia essere sua slave e crede che la donna che cerca il suo master, prima cerchi l'uomo poi il resto perché è così che le relazioni funziono anche di sesso. Ci vuole tempo, la cosa più preziosa che c'è nella vita, ci vuole pazienza e perseveranza e si, in questo mondo, ci vogliono pure un po' di soldi che il viaggio non è mai gratis. Fare queste scelte in poco tempo, alle volte in mezza giornata o dando l'illusione di voler far si, il viaggio ma non avere le condizioni e la volontà di crearsele, è per così dire una presa per il culo prima verso se stessi, poi verso gli altri. Magari i Master A, B e C, hanno il loro modo per capire se davvero si possa andare in campagna o Chile, oppure se la pulzella a metà strada gli dirà mai: "Mi sono rotta le palle, ciao" e sparisce con i bagagli e senza pagare il volo. Poi tocca a M. A, B o C. regolare con la compagnia aerea e tutto il resto. Oddio per i primi due, qualche km di auto fa poco senso ma non conta, è il principio che vale. Prima si rispettano gli impegni, poi il resto. Può anche succedere che l'altitudine non sia per tutti e che per cause di forza maggiore, la pulzella debba essere riaccompagnata a casa di urgenza.
Alla fine non contano le distanze, contano sempre e solo i viaggi, per come si fanno e con chi si fanno. :)

Namasté

domenica 27 agosto 2017

Il nuovo sito di BDSM.


Udite, udite. Sta aprendo un nuovo sito tutto centrato sul bdsm moderno e sarà così costruito:


  1. Sarà richiesta per l'iscrizione un documento di identità valido. Non sarà reso pubblico che solo l'indirizzo di residenza. Basta la via così da sapere dove sia il soggetto rispetto a voi.
  2. La vicinanza di trasporti pubblici e gli orari. Casomai che dopo ogni incontro un@ non abbia voglia di guidare.
  3. La presenza di strutture ricettive facilmente raggiungibili nelle vicinanze della vostra abitazione e a che costo. Casomai un@ non abbia voglia di pulire.
  4. Il tipo di letto presente nelle strutture ricettive. Preferibile il ferro battuto che si possa legare.
  5. La presenza di camere doppie, triple o quadruple o appartamenti dove ci si possa divertire in gruppo.
Per gli utenti di sesso maschile la vostra scheda comprenderà:

  1. Foto esplicite e dettagliate, minimo 5 per persona.
  2. La vostra età.
  3. Il vostro stato civile. Non graditi gli accoppiati.
  4. Inclinazione: Comando. Subisco. Faccio quello che cazzo mi pare, che le vecchie denominazioni tipo dom/master sub/slave o switch, non hanno effettivamente più alcun senso.
  5. La capacità di ingozzare pillole blu x ogni 5 ore senza che vi venga un coccolone.
  6. Certificato di analisi mediche per malattie sessualmente trasmissibili aggiornato ogni mese (come per qualsiasi attore/attrice porno).
  7. Certificato dello psyco che seguite uno stile di vita narcisista.
  8. Gusti sessuali: Etero, bisex, bisex curios@.
  9. Dimensione del cazzo: lunghezza, circonferenza e foto in erezione oltre a quelle obbligatorie.
  10. Lista dei limiti per i Comando, subisco e faccio quello che cazzo mi pare.
  11. Comando, subisco e faccio quello che cazzo mi pare: lista del livello di esperienza per ogni singola pratica.
  12. Oggettistica disponibile con lista livello di esperienza per ogni oggetto.
  13. Lista di cosa vi piacerebbe provare con livello di gradimento.
  14. Lista delle pratiche preferite.
  15. Check list di monogamia o poligamia: per gli ignoranti, la volontà di avere più partners allo stesso tempo sia in momenti diversi, sia nello stesso momento.
  16. Livello di esibizionismo: insomma vi fate usare in luoghi pubblici o nei clubs?
Per le utenti di sesso femminile.
  1. Foto esplicite e dettagliate, minimo 5 per persona.
  2. La vostra età.
  3. Il vostro stato civile. Non graditi gli accoppiati.
  4. Inclinazione: Comando. Subisco. Faccio quello che cazzo mi pare, che le vecchie denominazioni tipo dom/master sub/slave o switch, non hanno effettivamente più alcun senso.
  5. Certificato di analisi mediche per malattie sessualmente trasmissibili aggiornato ogni mese (come per qualsiasi attore/attrice porno).
  6. Certificato dello psyco che seguite uno stile di vita narcisista.
  7. Gusti sessuali: Etero, bisex, bisex curios@.
  8. Dimensione del seno, cm di dilatazione di fica e buco del culo attualmente raggiunti.
  9. Lista dei limiti per i Comando, subisco e faccio quello che cazzo mi pare.
  10. Lista delle pratiche preferite.
  11. Comando, subisco e faccio quello che cazzo mi pare: lista del livello di esperienza per ogni singola pratica.
  12. Oggettistica disponibile con lista livello di esperienza per ogni oggetto
  13. Lista di cosa vi piacerebbe provare con livello di gradimento.
  14. Check list di monogamia o poligamia: per gli ignoranti, la volontà di avere più partners allo stesso tempo sia in momenti diversi, sia nello stesso momento.
  15. Livello di esibizionismo: insomma vi fate usare in luoghi pubblici o nei clubs?

Casi di espulsione a vita.
  • Informazioni false riportare sulla propria scheda.
  • Andare a suonare il campanello o subissare di telefonate i/l propri/o partner/s. Insomma, finito l'incontro "ognun per se e dio per tutti" fino al prossimo ed eventuale incontro programmato. 
  • Innamoramento. Nel caso che qualcun@ vada in crisi, potete offrirvi come consolante ed acquisirete punti VIP per acquisti di oggettistica on line.
  • Per i sovrappeso o comunque non abbastanza fighi/e sarà creato un circuito di incontri separato. In nessun caso i gruppi potranno mischiarsi.
Per il 98% di voi, questo dovrebbe essere semplicemente il paradiso. Si scopa e ci si diverte senza troppi problemi e grane di ogni sorta.
L'indirizzo ed il titolo del sito sarà:

martedì 22 agosto 2017

Di sicuro (?)


Chissà perché mi è venuto in mente di guardare un po' indietro e fare bilanci o per lo meno un sunto di cosa e come son passato attraverso.

Mi era stato insegnato e l'ho sentito mio fin da subito che questo era qualcosa di diverso rispetto al letto tradizionale e che la fantasia potesse portare in una relazione un po' oltre il limite. La mia scoperta è cominciata da ragazzino quando rubavamo "Le Ore" per vedere le foto porno ed ogni tanto ne capitava qualcuna davvero strana. Mollette, un po' di pp, qualche sculaccione e degli abbigliamenti in pelle che erano diversi alla "normale" lingerie che si vedeva in giro. Quindi le domande erano semplici e per sapere che effetto facevano le mollette, bisognava metterle così come la cera e tutto il resto. Nessuno ti diceva niente. Semplicemente non c'era che il niente di reperibile oltre il quella rivista, il top. Così sono andato, passo-passo alla ricerca di un piacere diverso o per meglio dire libero. Non legato ai canoni standard dei dogmi e delle pretese della società in cui vivevo. Chi ha mai detto che non si deve scopare in quattro o che non si debba fare tutte quelle cose che la maggior parte della gente considerava aberranti? Che cosa provi quando qualcuno ti piscia in bocca e per saperlo lo fai e te lo fai fare. Ah già ma sono un dom, quelli non se le fanno fare ste cose e le fanno e agli altri e basta così in modo talmente palese da dimostrare che il "poveraccio" in questione non è un dom ma solo uno che ha una paura bestia e così si nasconde dietro la maschera che indossa con il frustino in mano. Semplicemente un castrato e vale anche per le "signore". Incapaci di darsi, pretendono sfogando sul prossimo tutti i loro sensi di inferiorità e di inadeguatezza.

La mente è (e deve rimanere), libera di essere e di fare quello che vuole senza vergogna, senza essere giudicati ma solo compresi, accettati, rispettati, vissuti. Così la domanda successiva è stata obbligatoriamente il dove deve finire questa libertà? Dov'è che la libertà diventa l'anarchia totale dove a lego è permesso di fare e disfare tutto senza responsabilità verso se stessi e gli altri?
E' vero, la gente impazzisce davanti all'eccitazione sessuale, non capisce più un cazzo e credo, fintanto che non sarò completamente rincretinito, di ricordarmi la faccia di quel tizio che mi chiedeva di comprargli un vibratore "per la moglie eh" mentre quasi aveva la bava alla bocca e gli occhi pregustavano la scena come se lui con quel vibratore non ci avrebbe mai avuto a che fare, nemmeno nel pensiero di comprarlo. Poveraccio.

Cos'è la sottomissione a "letto" nel SM? Di cosa parliamo alla fine? E' da tanto tempo che anche in questo blog cerco di darmi delle risposte non trovandone alcuna altrettanto valida.

Di sicuro nasce dalla volontarietà reciproca di vivere questo stile di vita e che a seconda di come si costruisce può anche essere molto pesante da sopportare e che scadrà poi per insopportabilità.

Di sicuro è attrazione alle pratiche e l'uni agli altri visto poi quello che ne consegue nella realizzazione pratica dei desideri nelle situazioni di vita reale.

Di sicuro non c'è una vera schiavizzazione, ma un adeguamento di qualcun@ a questo status e già ne aavevo parlato nel 2012 con I "Contratti bdsm la legalità, l'utilità tra verità e mistificazioni" ribadendo il fatto che si tratta non solo di una consensualità ma presuppone con forza che non sia manco una farsa o un adeguamento per divertirsi al momento, ma qualcosa di forte che spinga il bisogno di essere se stessi fino in fondo senza vergogna, né compromessi. La necessità di vivere la propria vita secondo le proprie aspirazioni nella ricerca di quello stato che sublima la felicità fino all'estasi.
Così nel mio "Tempo" andavano di "moda" due canzoni intramontabili, l'una legata a doppio filo all'altra e ve le metto entrambe. La seconda adesso la vedete pure dai cellulari avendo cambiato lo storage e mi auguro di farvi cosa gradita.


Sei tu quella? Ecco, allora io e te siamo "schiavi" di un amore strano, inusuale, forte e potente che ci rende "diversi" dalla massa ma unici nella sua singolarità.



Perché veramente dopo tutto quanto vissuto e ancora vivibile non ci può essere altro posto che questo. Nell'anima. Sempre che ne abbiate una :) .

Di sicuro queste sono pratiche e situazioni che fatte male o tradite nella fiducia possono anche procurare dei danni profondi se non irrimediabili a chi lo vive. L'attenzione ai dettagli è fondamentale ed il "tradimento" della fiducia è qualcosa che dovrebbe appartenere al "mondo comune" magari dei babbani e non qui, dove la "magia" è parte integrante di ogni singolo momento. "Tradire" qua non è solo il gesto di per se ma anche il "non aver capito niente", di portarsi dietro qualcosa in modo nascosto pensando di farla franca. Quasi contrabbandare situazioni e sentimenti sbagliati in un mondo dove ogni gesto, ogni momento dovrebbe essere quello giusto con la "pena" di rovinare davvero tutto in modo irreparabile, fisico e sentimentale. E' questo quello da fare da grandi, non il contrario.

Di sicuro lo status di schiav@ presuppone obbedienza e siccome qualcun@ l'ha già pubblicato senza citazione, ecco l'articolo originale. "Il fatto che la lingua greca esprima allo stesso modo, con la stessa forma verbale, con la stessa parola, sia “persuadersi” che “obbedire”, significa che per l’uomo greco, pagano, l’obbedienza è il gesto che va fatto quando tu ti sei persuaso della giustezza di quello che per obbedienza ti viene chiesto. Ma questa non è  obbedienza, è un obbedire a sé stessi.A quanto pare il concetto di "scegliersi" il maestro e seguirlo vale anche nella cultura occidentale e non in quella che seguo io. Magari adesso mi tiro dietro critiche di tutti i tipi che uno nato qua e che invece pensa in un altro modo sia come dire, un po' matto o non acculturato abbastanza. E' sempre una questione di tempo. Ci provo a leggere tutte le campane ma non sempre è possibile. Tutto ciò presuppone tanta ma tanta fiducia come dicevo prima e non si può risolvere in due chiacchiere e con uno spogliati cagna magari ad una festa o a un meeting. Si, si fa eccome. Pura tecnica ma non c'è molta differenza tra un sesso concordato a pagamento e questo. Se in uno girano soldi, nell'altro no ma la sostanza rimane la stessa. Solo piacere fisico, niente  coinvolgimenti. Beh, anche questo l'ho scritto diverse volte, se vi riesce di trovare appagamento, allora o siete dei maghi oppure senza alcun sentimento. Indiscutibilmente "scarti".



Di sicuro per arrivare a questo status ci vuole un dialogo ed una profonda conoscenza reciproca. Il parte da scoprire prima ed in parte durante come naturale. Chiaro è che in ogni cosa è sempre il come e questo dipende dal chi vive lo fa altrimenti sarebbe semplice. Fermi un@ per strada e se si ha voglia, si fa. Che cambia? Vi consiglio di vedere un vecchio film: "porci con le ali" dove una strafiga e non mi ricordo chi era, fa la stessa domanda ad uno in un bus ed il tipo se la da a gambe. L'AIDS non c'era e non erano state scoperte anche le forme di epatite. Non vi erano molti rischi ma nel "letto" c'è anche la sensibilità ed il tatto anche nel trattare una persona come un oggetto di piacere. Anche qua, mi pare perso il discorso. Mi hanno insegnato che la tua partner pur ridotta anche ad uno status che molti considerano degradante che quella è una situazione di assoluta libertà e di realizzazione personale e che nessuno "stato" può essere più appagante ed importante per lei e di tenerlo sempre presente. Vero che è l' "oggetto" ma è e rimane una totale responsabilità ed un privilegio poter vivere con l@i queste situazioni... "ove le belle membra pose colei che sola a me par donna". F. Petrarca.

Di sicuro ci sono situazioni in cui è facile perdere la bussola e non capire il limite e quello che mi disse la viking-psyco più di 30 anni fa, si è rivelato drammaticamente vero. Seguitare a vivere certi stili di vita porta ad assumerli come standard e non capire più dove finisce l'umanità e comincia l'indifferenza. Beh, fa al caso tuo "amica del lago" (se ancora mi leggi), ma non è scritto per te né per nessun'altra ma in fondo per tutti quanti leggono e vogliano e possano capire. Cominciare a dare un buon giorno, un ciao come stai, una "buona giornata", è anche un "esercizio mentale " tale e quale alla meditazione. Significa allenare la mente a "vedere" quella persona e a considerarla tale. Se qualcun@ non ti risponde, lascia perdere, vuol dire che proprio non ti dedica un pensiero come persona e non come oggetto di piacere. Quello si usa quando se ne ha bisogno, tutto il resto è sovrastruttura. Anche questo è narcisismo e si, tante persone non sanno dove "sono cascate" o che quelli atteggiamenti prima scontati e quasi "indifferenti", così senza importanza tanto più eravate impegnati a fare e vivere le cose che danno piacere che vi siete dimenticati della sensibilità e del rispetto per se stessi e gli altri. Quando scrissi "paura e  mushin" (no mente), sbagliai di nuovo a fare il post. Al post del vaso metteteci l' "uomo", forse non scorderete chi siete. Così in un tempo recente ho fatto questo video per ricordare a tutti che l' "uomo" non deve essere MAI dimenticato. Anche zen è stile di vita e forse dovrebbe esserci prima questo che il resto. Seguire i precetti ci fa non dimenticare chi siamo e cosa abbiamo vissuto. Tra le varie citazioni prendo quella di Indro Montanelli: "Un popolo (o una persona), senza memoria, è un popolo (o una persona), senza futuro" anche se Buddha 2300 anni fa disse: "Il segreto della salute fisica e mentale non sta nel lamentarsi del passato, né del preoccuparsi del futuro, ma nel vivere il momento presente con saggezza e serietà. La vita può avere luogo solo nel momento presente. Se lo perdiamo, perdiamo la vita. L'amore nel passato è solo memoria. Quello nel futuro è fantasia. Solo qui e ora possiamo amare veramente. Quando ti prendi cura di questo momento, ti prendi cura di tutto il tempo." Ed essere senza memoria significa non aver mai imparato niente. Non essere cresciuti, non aver trovato un'altra "Via" per migliorarsi. Nel presente come ogni uomo, ogni filosofia a cui sta a cuore se stessi ed il prossimo, amare è l'unica via. Come e chi, sta a voi. 




Per rendere più "semplice" i precetti (che considero) fondamentali per mantenere viva l'umanità dentro noi stessi, ecco il quanto. La musica è un veicolo universale anche se più o meno si adatta in vario modo ai gusti personali. Chiaramente non potevo mettere gli AC/DC o una "nosiosa" musica da meditazione per il quanto, così ho scelto questa ed il suo contenuto come indicazione di via. Francamente se non capite questi concetti e non li applicate, inutile andare ad un tempio o dichiarare di essere buddisti. Rimane l'abc.


In cinque minuti non è poco dai :)
  1. "È necessario aiutare gli altri non solo nelle nostre preghiere, ma anche nella nostra vita quotidiana. Se scopriamo di non poter aiutare gli altri, il minimo che possiamo fare è ammettere di nuocere loro. Non dobbiamo ingannare gli altri o mentire. Dobbiamo essere uomini e donne onesti, uomini e donne sinceri." Dalai Lama. Non simo ipocriti, fare è più importante che pensare, essere è più importante che desiderarlo. Prendere coscienza di chi siamo e per lo meno non nuocere se non si vuole cambiare. Il cambiamento è personale, nessuno può imporlo.
  2. "Io e te siamo una sola cosa: non posso farti male senza ferirmi." Mahatma Ghandi. Considera le persone come parte di te. Sviluppa empatia e affidati alla filosofia della reciprocità.
  3. "Finché porterai un sogno nel cuore, non perderai mai il senso della vita." Mahatma Ghandi. Perché se ce l'hai nel cuore e non in testa, se hai capito quello scritto prima, allora lo realizzerai con rispetto per te stess@ e per gli altri. Sei viv@
  4. "Meglio avere un cuore senza parole che dire parole senza cuore." Mahatma Ghandi
  5. "L'uomo è dove è il suo cuore non dove è il suo corpo.2 Mahatma Ghandi
  6. "Credere in qualcosa e non viverla, è disonestà." Mahatma Ghandi. Ma viverla significa non farlo solamente secondo i propri principi o paletti o desideri ma confrontandosi con chi si accanto. Non importa quanti. A letto si può anche essere più di due.
  7. "Dovunque c'è verità deve essere data con amore". Mahatma Ghandi. Non ti ascoltano manco quando lo fai, figuriamoci quando gliela sbatti davanti.
  8. "La vera bellezza dopotutto consiste nella purezza del cuore". Mahatma Ghandi. Già il tuo culo prima o poi comincerà a sentire la gravità.
  9. "Mantieni i tuoi pensieri positivi, perché i tuoi pensieri diventano parole. Mantieni le tue parole positive, perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti. Mantieni i tuoi comportamenti positivi, perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini. Mantieni le tue abitudini positive, perché le tue abitudini diventano i tuoi valori. Mantieni i tuoi valori positivi, perché i tuoi valori diventano il tuo destino". Mahatma Ghandi. Fai che sia il tuo stile di vita perché quello vuoto poi ti darà il vuoto. E' drammaticamente semplice.
  10. "Bisogna lasciare andare la luna per arrivare alle stelle". Mastrodesade
  11. "Tocca con la lingua, vedi con le dita, assapora con gli occhi, senti con il naso, pensa con il cuore, ama con la mente". Mastrodesade
  12. "La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia". Mahatma Ghandi. Ecco, presente il vaffanculo e chi ti conosce? Succede spesso quando si incontra qualcun@ a cui non glie né fregato una beata min... e/o un@ bugiard@ patologica. Ocio che prima o poi arriva la tempesta più che pioggia e poi ti ricambiano. Arriva per tutti.
  13. "Dona a chi ami ali per volare radici per tornare e motivi per rimanere". Dalai Lama
  14. "Se urli tutti ti sentono, se bisbigli solo chi ti è vicino, ma se stai in silenzio solo chi ti ama ti ascolta". Mahatma Ghandi 
  15. "Prendi un sorriso, regalalo a chi non l'ha mai avuto. Prendi un raggio di sole, fallo volare là dove regna la notte. Scopri una sorgente, fa bagnare chi vive nel fango. Prendi una lacrima, posala sul volto di chi non ha pianto. Prendi il coraggio, mettilo nell'animo di chi non sa lottare. Scopri la vita, raccontala a chi non sa capirla. Prendi la speranza, e vivi nella sua luce. Prendi la bontà, e donala a chi non sa donare. Scopri l'amore, e fallo conoscere al mondo". Mahatma Ghandi. Sii faro non luce riflessa, sii master (maestro), perché hai qualcosa da dire non per diritto divino, non perché sai usare gli oggetti incluse le persone. Mettici te stess@ fino in fondo, impara e non smettere di farlo. Sii slave nello stesso modo perché si impara da tutti sempre e comunque.
  16. "Tutti conosciamo la via, ma pochi in effetti la percorrono". Buddha. Oh beh, si leggono tante troppe parole smentite dai fatti.
  17. "Affidati al messaggio del maestro, non alla sua personalità. Affidati al senso, non alle parole. Affidati al senso reale, non a quello temporaneo. Affidati alla tua mente di saggezza, non a quella ordinaria che giudica".  Buddha. Chiaro no che è un messaggio e non un imposizione. La via è la tua anche se alle volte si percorre insieme ma nessuno è uguale all'altro e ognuno segue i suoi percorsi mentali, la propria pratica. Non è una copia, è trovare il proprio sentiero.
  18. "Quando scoprirai chi sei riderai di ciò che credevi di essere". Buddha e Questo è il successivo.
  19. "Una brocca si riempie goccia a goccia". Buddha. Niente fretta o straboccherà.
  20. "Se apriamo le mani, possiamo ricevere ogni cosa. Se siamo vuoti, possiamo contenere l'universo". Buddha. Già, perfiono sentire le rocce che crescono. Sempre con calma e le mani è tutto il corpo, mente ed anima.


Di sicuro quest'affare non è un "gioco" per divertirsi quindi anche se lo scopo rimane quello. E' chiaro che piacere è uguale al divertimento per certi versi ma non si tratta di andare al luna park, "pagare un biglietto" e usufruire della situazione. "Io" non sono in vendita, nemmeno per una "scopata selvaggia" e se voi invece lo siete, "problema" vostro. Come ha scritto qualcuno: "Questo non è un gioco di ruolo. Questo non è un gioco. Questa non è una fase della vita. Questo non è divertimento. Questa E' VITA". Così come io dando agli altri, così ricevo. Se do' emme con tutta probabilità riceverò indietro solo emme e vale anche per me. Non è una giustificazione perché forse avrei dovuto accorgermene o per lo meno fermarmi ma il dolore è tanto, troppo da sostenere da soli. E' semplicemente inevitabile perché siamo tutti umani anche se ognuno a modo suo. C'è chi i sentimenti non li ha e quindi si arrabbia magari per una conseguenza o per la scoperta di uno stato poco limpido e chi all'interno di se, sente un profondo dolore, inspiegabile davvero. Quindi è di nuovo inutile che ci giriamo intorno. Quando due si incontrano e beh, "vorrei vedere" il cambio di passo per lo meno nella volontà prima di arrivare al nudo. Vorrei vedere e sentire che si sta costruendo rapporti e non incontri o qui parliamo di due cose diverse pur fatte con gli stessi strumenti.
Di sicuro la componente sentimentale conta nel bene e nel male. Così come chi mi introdusse a questo mondo ebbe talmente tanti problemi con l'amato da non riuscire a farlo in quattro, così l'assenza di gelosia e di amore leva tutti i freni inibitori e la stessa persona non ebbe nessun problema a fare altre cose in più persone con me. Nel primo caso, troppa attaccamento e nessun risultato, nel secondo molto sesso ma zero appagamento. Non significa non godere, significa rimanerne appagati dentro. Significa "stare bene". Il BDSM è una cosa strana. Non è detto che quel che ti viene chiesto o ordinato di fare ti piaccia. Può pur farti discreto schifo ma deve farti godere e pure tanto. Oltre ogni normale limite ma se questa cosa non ti appaga (e dipende dal con chi lo fai), allora cercherai di supplire all'appagamento stando in quella fase di sub-spazio il più tempo possibile senza MAI trovare quello che è giusto, normale (e pure l'obiettivo finale), trovare.

Di sicuro, Il precetto di Ghandi funziona veramente bene e sempre nel bene o nel male. Non è alla fine tanto il gesto che conta o le pratiche ma lo scopo per cui le fai. Il fine ultimo è solo godere? E' e rimane una spirale narcisista e che con il passare del tempo ti porta ad assumere questo atteggiamento come stile di vita. Se è troppo sentimentale, probabilmente non la farai mai. Se non ha uno scopo o non porta miglioramenti nella vita di tutti i giorni in tutti i sensi possibili, oltre che rimanere un gioco affine a se stesso, probabilmente farà si, per cause intrinseche nel modo, di "peggiorare" uno stato psicologico già instabile accentuando deviazioni e modi di fare lontani da una umanità più vera. Nel bdsm ci vuole un certo distacco. Nonostante tutti gli sforzi mentali, ci sono voluti anni per arrivare ad avere quell'interruttore che magari mi porta a fare urlare qualcuna ma riesco a cambiare modalità in modo veloce. E' un po' come essere sul pelo dell'acqua tra la stessa e l'aria. Sopra o sotto quando serve ma è importante riprendere SEMPRE una boccata d'aria prima di rituffarsi. Non pretendo che molti capiscano o che lo facciano subito. Una brocca si riempie di goccia in goccia ma per lo meno è un modus che tendenzialmente non fa male agli altri e a se stessi.

Di sicuro ci sono diverse componenti che portano una persona "sana" (ma anche un po meno), ad approcciarsi al SM e che non sia solo piacere e che travalica di tanto anche il bisogno di autorità. In primo luogo anche se lo scrivo per ultimo, il SM è il luogo per eccellenza dove sentirsi sicuri l'uno rispetto all'altra. Non sarebbe possibile mollarsi se non fosse così o per lo meno non fino a certi punti. Certo, per molti il SSC rimane solo legato all'integrità fisica che quella morale poi non si stima così facilmente ma per chi da tutto diventa davvero devastante uscirne con le fatidiche ossa rotte.