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martedì 18 gennaio 2011

BDSM - Considerazioni generali

Non voglio assolutamente essere scambiato (come al solito), per uno che sa tutto, che ha provato e che non ha niente da imparare da nessuno. Su questo davvero non discuto.
Però, e c'è un però, ho inziato quest'avventura nel lontano 1982 per un caso. Viaggiavo da tempo in quel di danimarca e quella sera mi ritrovai a letto con una signora separata di 28. Ecco. così cominciò: appiccicato su un divano alla sua mercè.
Ora, no so' se qualcuno ha mai girato un po' di mondo, sopratutto fuori di quei villaggi in cui amano molto rifugiarsi i turisti italiani. Bene, per chi l'ha fatto sa anche che le signore danesi sono definite "le più belle amanti del mondo e le peggiori madri del mondo".
ci sarà una ragione si?
Intanto cambia l'approccio. Una donna italiana manco si avvicina al modo con cui una vikinga si veste e si spoglia con te. E' li per te, è li per fondersi in te. Magari veste da stracciona rispetto ad una italiana che sta attenta a 1000000 particolari d'abbigliamento, lei sta li attenta a 1000000 particolari in sensibilità. Ogni tuo respiro è il suo, ogni suo respiro è il tuo altrimenti quella si riveste mentre simultaneamente ti manda direttamente a fanculo senza toccare terra.

Mi viene in mente la cosa più banale, la più ovvia e stupida. Arrivi a venire l'Italiana toglie la bocca per istinto, la nordica ti succhia via anche le palle. Togli la bocca? Leccatela perché io la mia di bocca non l'ho mai tolta. Se qui per imparare che tu stai facendo quello per lui e lui per te? che il buon sesso è fatto di sapori intensi, di dedizione e di piccoli gesti? Bene, cresceremo insieme, altrimenti vattene.

Quella donna e la successiva fecero qualcosa che qua nessuno si sogna di fare. Una volta insegnato, mi venne detto: adesso fai di me quel che ti pare. Dimostrazione chiara che sapevano leggermi dentro, cos'era il mio carattere e dove avrei potuto portarle. Merito mio? no. merito loro. E' stato un privilegio che ne è valsa la pena se tutti ci ricordiamo pochi giorni, pochi mesi anche dopo 30 anni o quasi.
Quindi che stiamo a discutere? torniamo indietro amici ed amiche mia. 30 anni fa qua i

vibratori non sapevate manco che fossero ed erano venduti sui giornali insieme agli occhiali a raggi x e a tante altre cialtronerie per uomini soli. Li a 16 anni ogni ragazza ne aveva uno ed aveva la sua stanzina dove far sesso in santa pace ed i genitori bussano prima di entrare. Qua dovevi scopare in auto e ben nascosti. Quanti ordini ogni viaggio: mi compri quello? mi compri quell'altro? e questo come si usa? e questo che è? riusciresti a trovarmi questo?
Quante risate ci siamo fatti con l'armamentario da portare a casa e tutta roba di cui spesso non c'era bisogno che la casa offre decisamente + cose ed aggeggi di qualsiasi altro sexy shop. Beh oggi i tempi sono cambiati, vi sono alcune cose che prima non esistevano e materiali che prima non esistevano quindi una capatina ci va fatta. Una capatina però, che tutto il resto seguita a non servire a nulla.
Tutto sto formalismo.. l'apparire a me da noia fin dentro l'anima. davvero. Sono e resto una persona semplice per scelta, perchè mi piacciono le cose vere e sincere e non credo alle sovrastrutture. Come diceva una (mia) ex attrice che se ne venne via da hollywood: mi sono rotta i coglioni di un mondo tutta apparenza e basta.
Ho evitato i fotografi, mi sono rotto le balle a portarla in posti dove non sarebbe stata riconosciuta e poi mi sono rotto anche di questo che una vita da segregato non andava proprio bene.
Quindi.. vediamo un po'.. non mi frega un cacchio di come ti dipingi, voglio sapere come sei davvero e se quel davvero mi piace o no. Qua, il problema non è presentarsi ma mostrarsi. "Mi hai dato il meglio di te, adesso voglio il resto" dice una bellissima canzone usata come sigla di una nota serie tv. Ecco, lasciati scoprire che è quello che conta e non darmi un'altra, nuova maschera che di trippa andata a male ne ho davvero pieni i coglioni.

Cominciate un pochino a guardare la gente negli occhi piuttosto che nel vestito o delle parole inutili di un'apparenza che non reggerà mai la forza del tempo.
Aggiungo: quello che mi fa davvero sobbalzare, considerando il fatto che vi sono eccezioni sempre che confermano la regola, è che qui gran parte delle donne, sembra che ce l'abbiano solo loro. Te la do se è un premio, te la do se mi sento sicura e NON se con te ci sto bene. Faccio notare che non ce l'avete solo voi: c'è tutto un mondo intorno, regina ogni giorno.. (sempre che te lo meriti).
Mi incazzo come una bestia quando sento idioti con la I maiuscola che spengono sigarette addosso alle gente, che tentanto penetrazioni impossibili o che manco sanno come usa un plug e che seguitano a fare ipocriti WORKSHOP acchiappagrulli dove in realtà si vende e si svende di tutto: il bdsm e la dignità delle persone.
Questo è un gioco se ben condotto, se c'è fusione, se c'è intesa, se c'è feeling se le anime sono una non due. Ho sbagliato a valutare una persona e non me lo perdonerò mai ma mi ricorda come tanti anni d'esperienza non servono a nulla nei confronti della vita. Bisogna sempre rinascere e ricrescere, ogni volta.
Ma quante stronzate v'inventerete prima di decidervi a mettervi in discussione?

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