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sabato 29 gennaio 2011

Perché entrare in questo mondo - relazioni tra top e bottom e percorso.

Nell'epoca di internet probabilmente sarà più facile per chiunque interessata o incuriosita da questo mondo documentarsi e non come me che nel 1982 mi sono ritrovato mio malgrado obbligato su un divano con una miss di dieci anni più grande di me. A me è piaciuto e ho cercato di crescere e documentarmi rimanendo fuori dal gruppo sempre crescente di "fakes", mercenari e spesso improvvisati che hanno solo qualcosa da dimostrare al mondo o con questo, mascherano i loro desideri di prepotenza e sopraffazione nei confronti del prossimo.

Il bdsm non è niente di tutto questo. Chi entra, lo fa spontaneamente, valutando bene le persone con cui si relazione. Parlare molto e vedere se gesti e parole non solo garantiscono sicurezza ma sono anche garanzia di serietà morale e fisica. Detto in altre parole se ci entrate ci entrate in assoluta libertà, ubbidite se vi sentite libere di farlo, riceverete un premio o una punizione sempre in assoluta libertà. Godrete di queste situazioni o soffrirete perché in libertà avrete deciso di esserci. In altre parole, aggettivi come padrone o schiava, in realtà non esistono veramente. Si usano perché la forma sottolinei la volontà ed i ruoli. Si possono instaurare rapporti dove si prediliga la sostanza o un sorriso, altri invece in cui la forma ed il distacco siano la base che rende più credibile il tutto. Noi noi siamo qui per fare sesso in modo strano, non siamo qui manco per umiliare e sottomettere. Il vero scopo è trovare quella libertà mentale di accettarsi per come siamo e di godere di quello che siamo attraverso la condivisione. Qua i pensieri di De Sade originale, non devono manco entrare. Lui concepiva il piacere affine a se stesso ed era impregnato di puro egoismo. "Mi piace, lo faccio. Ti uso perché la natura mi ha dato queste pulsioni quindi hanno le sue ragioni e non mi importa delle sue conseguenze".

Ogni Top è responsabile delle cose che fa e pariteticamente deve anche essere pronto a dire no davanti a richieste troppo estreme o ingestibili. Ogni top deve gestire una tecnica quando la padroneggia o confessarsi inesperto ed ottenere dalla partner il consenso all'esplorazione. Lui è la mente ed il braccio, il bottom è il desiderio. A noi sta il dovere e l'onere di gestire quel desiderio, di spingere oltre i vostri limiti, di costringervi a guardarvi dentro per come siete e portarvi sempre più in alto alla ricerca di sublimi piaceri "proibiti".

Se quello che vi viene "ordinato" di fare non vi va davvero dovrete solo dirlo. In genere ci si sceglie anche per comunanza di obbiettivi e di gusti ma se un potenziale top non vi piace o non vi piace come o cosa "vi fa", sempre in piena libertà, non dovrete far altro che rivestirvi, magari salutare, ed andarvene. 

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