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lunedì 12 settembre 2011

Il filo conduttore.

In questa vicenda è chiaramente sotto accusa la comunità romana di bdsm. Per quel che mi riguarda e per i contatti avuti con questa comunità sono questi:
1) una ex, che schiava non era, che andava la sera nei locali a fingersi miss. che m'ha raccontato un sacco di cazzate, che ha tentato di coinvolgere un'amica (di cui non rivelo il nome), in una rivalsa di poco conto verso un "bischero" che le aveva mancato di rispetto.
2) Un'accesa discussione sul significato di BONDAGER, che è e rimane una distorsione dell'inglese. BONDAGE, schiavitù, per cui BONDAGER, quello che pratica la schiavitù o legatore. In realtà BONDAGER è solo una signora scozzese che lavora nei campi a cottimo (qui e qui), che colui che lega se shibari o kimbaku è, è nawashi. Ma siccome il termine coinvolge un libro scritto proprio da qualcuno della comunità romana, allora bondager è un termine accettato da tutti, quindi significa legatore e chiunque dica il contrario ha torto. C'è un articolo in merito, con tanto di ricerca. Siccome è contro al loro modo di pensare, allora sei un coglione, non ti adegui ai modi di dire della comunità. Mi spiace, non son cretino. preferisco adeguarmi alla verità piuttosto che alla comunità.
3) Che l'osare pare via comune: mi si riporta di una musata battuta da una tipa appesa COMUNQUE ad un gancio instabile. Lo spettacolo deve continuare. Risultato: denti spaccati, nessuna denuncia all'assicurazione per via della situazione in cui la ragazza si trovava e che non voleva far sapere a casa. Il legatore in questione che fa i corsi e che rilascia a iosa interviste, non ha tirato fuori di tasca un cent. La responsabilità era comunque sua che ha osato dove prudenza diceva non fare. La ragazza ovviamente non aveva nessuna protezione sotto di se. La fonte: ve la dico in privato in questo caso.
4) Questo di l'altro ieri. Stesso filo conduttore. Osi dove non dovresti, senza le dovute precauzioni, nessuna protezione in caso di caduta, nessun coltello, nessun nodo facilmente risolvibile. Risultato una crepa, una è all'ospedale. Poi c'è anche chi commenta che erano grassocce e che lui, il dio (colui che non sbaglia mai), poteva avere di meglio. Dal carcere si riporta (giornali), che seguita a ripetere: "erano consenzienti". Testa di cazzo! E' il minimo da pretendere altrimenti è un abuso bello è buono. Sei TU che avresti dovuto garantire loro la sicurezza ma tu hai di nuovo sottovalutato. Vedi articoli su come riconoscere gli abusi tratti dalle comunità e da esperti in settore. Non quelli italiani. In italia gli esperti sono solo gli Dei.
Non leggete una cosa sola. Un solo articolo. La conoscenza non è patrimonio degli eletti, va condivisa e non ha prezzo. E' un bene comune non la visione indiscussa di qualcuno. Se controbatti ad un articolo porta prove, documenti e se sbaglio come può essere, allora avrò imparato qualcosa. Ho cambiato tanti articoli per la madonna. Ho scritto ginseng invece di ginger.  Ho preso tante di quelle cantonate che se così non fosse non sarei umano. Ma perché solo io mi metto in discussione? Non è accettabile. Nono sono accettabili! Un conto sono gli emulatori, quelli che vedono il Wrestling in tv, poi ci provano e si fanno male. Cavoli loro. Vieni costantemente avvertito: "non provateci a casa". Qui no. Questa è gente che dovrebbe essere esperta, che conosce i rischi, invece azzarda. Che dovrebbe valutare, che dovrebbe proteggere ed insegnare che l'eccesso in tutto è solo eccesso invece di tirarsi e tirarvi indietro ci prova e fa danni.
Poi leggo che dalla prigione (se giornali riportano il vero), il Dottore non fa altro che ripetere: "erano consenzienti."
COGLIONE!
Non è questo il punto. TU dovevi garantire loro sicurezza! Questo è il nocciolo. Il coltello in auto, nessun nodo di facile scioglimento: che ne so, due corde unite con un nodo siberiano. Bastava tirare. Nessun materasso. NIENTE. Che cacchio importa se erano consenzienti di fronte alla morte?
Se mai è un'aggravante. Se l'hai fatto contro la loro volontà hai sequestrato qualcuno è pure peggio! Se eri fumato, drogato ancora di più!

Contromossa di una presa al collo con l'intento di paralizzare
l'avversario. Nawajutsu, quello vero.
La cosa PEGGIORE è che se tu hai davvero frequentato un dojo di judo o di nawajutsu, ad una mossa, ti verrà insegnato una contromossa o come fare a liberarti da quella presa. Non esistono  prese definitive. In un combattimento esiste rapidità ed anticipo. Ad ogni presa, mossa, legatura ti viene insegnato il rischio. Questi puzzoni, discreditano me che li prendo sul morbido ma non si sognano mai di andare a contestare queste cose davanti a sensei e dojo qualificati. E' no, casomai che si sapesse che sono nel torto marcio. Shhhhhhhhhhhh silenzio. Discredita presso gli adepti e non fare l'onda.

Ecco perché non ci si piglia. Non c'è modo di ragionare con loro, nel bene e nel male. Sono infallibili. Questo è il messaggio che danno alla fine, questo é il filo conduttore. Tu sbagli, sempre e comunque. Tu dici cazzate e la gente ci crede e crede a loro, non  a te, poi muore.

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